Oltre 60 metri, una lunga coperta termica che abbraccia la città Capitale Europea della Cultura 2019, lungo 11 grandi pannelli pubblicitari. Tra le pieghe del tessuto dorato divenuto ormai simbolo dell’accoglienza, emergono i volti di alcuni dei protagonisti del progetto di Matera 2019 voluto per dare voce al talento dei migranti, la Silent Academy.
È l’ultima opera di arte pubblica dello street artist BR1 per Matera 2019 e anticipa di solo qualche giorno la mostra finale della Silent Academy, che aprirà invece il 24 novembre alle ore 19, in via Ridola 22.
11 ritratti, 11 storie che hanno lasciato un segno in questo 2019 così speciale per Matera e per loro: come Barry, elettricista guineano che con Davide Scognamiglio ha firmato un’installazione di light design; come Zakaria, sarto della Guinea che ha confezionato gli abiti di emergency blankets che hanno sfilato il giorno dell’inaugurazione di Matera 2019; come Mutar apprendista street artist del Gambia che ancora diciassettenne ha dipinto un grande “muro” dell’integrazione nella provincia materana; come Marie che nel laboratorio di cucito della Silent Academy ha atteso la nascita di suo figlio e confezionato le sue prime coperte, insieme ad alcune signore del posto; come Stefania, materana emigrata in Francia e toranta a Matera per la Silent Academy, è la curatrice della mostra.
Il loro talento è stato non soltanto seme di integrazione e rinascita nella Città dei Sassi, dopo la fuga da guerre e miseria, ma occasione per raccontare all’Europa, attraverso installazioni e performance di arte pubblica, il futuro che sognano, il desiderio di cittadinanza. I loro sguardi sui 6×3 disseminati nella città si confrontano spaesati con gli altri manifesti pubblicitari che invitano ad acquistare viaggi da sogno e felicità sottocosto.
“Un ritratto è anzitutto un incontro – commenta l’artista BR1 – un gioco di sguardi tra spettatore e soggetto. I loro volti sono schermati da un drappo dorato, ci osservano e lo fanno da uno spiraglio, come se stessero sbirciando da uno spioncino. Una vestizione laica che, nell’interrogare lo stereotipo, lo rovescia. Chi è lei? Cosa sappiamo o siamo in grado di vedere? Niente. Nient’altro che il nostro esser visti e giudicati”.
L’opera di BR1 si inscrive all’interno del progetto Silent Academy di Matera Capitale Europea della Cultura 2019, prodotto dalla cooperativa sociale il Sicomoro insieme alla Fondazione Matera Basilicata 2019. Un anno di laboratori, performance incontri che a partire dal 24 novembre si racconteranno in una mostra. Obiettivo è quello di indagare come le pratiche di arte pubblica condotte siano riuscite ad innescare nella comunità meccanismi capaci di restituire valore a chi si trova normalmente escluso dai grandi processi culturali e artistici, in una città che cambia, a partire dai suoi simboli più importanti. La mostra, in via Ridola 22, sarà aperta al pubblico con ingress libero fino al 22 dicembre, dal mercoledì alla domenica, dalle 15 alle 19.