Concluso questa mattina al teatro Guerrieri di Matera l’evento “Con lo guardo “di dentro”. I detenuti e la cultura” promosso dal Cesp.
La rete delle scuole ristrette ha presentatouna selezione dei lavori sul Pentamerone di GB Basile, realizzati e interpretati dai docenti e dagli studenti ristretti di 11 istituzioni scolastiche, 11 istituzioni penitenziarie, 7 regioni.
Il detenuto Mattia Esposito ha letto Ninnillo e Ninnella e Lo mercante Liceo Artistico IIS “Sansi- Leonardi-Volta” di Spoleto-Casa di Reclusione di Maiano. Compagnia #SineNOmine.
A seguire La serpe Compagnia dei ristretti ICS di Alessandria ha presentato “Il fratello di Grannonia”, con Miriam Lopo. Un spettacolo liberamente tratto da testo di uno studente ristretto della Casa di Reclusione San Michele di Alessandria.
Il compare CPIA 1 di Novara-Casa di reclusione di Novara ha presentato “Oltre le mura”;
Liceo Artistico “Soleri- Bertoni” di Saluzzo e la Casa di Reclusione “Morandi” di Saluzzo hanno presentato “La mortella”;
IIS “V.E. II Rufini” di Genova la Casa di Reclusione del quartiere Marassi di Genova hanno presentato “Lo cunto de li cunti;
CPIA di Pesaro-Casa circondariale di Pesaro ha presentato “La Pulce”, affidato alla diezione artistica di Vito Minoia, Presidente del Coordinamento nazionale teatro in carcere. A seguire Verdeprato con “CPIA di Prato e Casa Circondariale la Dogaia di Prato, Vardiello di ITCG F. Niccolini di Volterra e della Casa di reclusione di Volterra, L’Orco con gli studenti del’IIS “J. von Neumann” di Roma , della Casa Circondariale Raffaele Cinotti-Rebibbia NC di Roma, lo spettacolo teatrale IIS “ E. Caruso” di Napoli e della Casa di reclusione di Secondigliano Napoli con la direzione artistica di Lello Serao del Teatro Scampia Nord di Napoli e “La stufa” presentato da CPIA1 di Cosenza e dalla Casa di Reclusione di Paola e Rossano con la Direzione artistica di Antonello Antonante per il Teatro del’Acquario di Cosenza.
La prima parte della giornata si è conclusa con lo spettacolo teatrale “Maria e la Luna”, scritto, diretto e interpretato da Nel pomeriggio spazio alle proiezioni del film Sezione femminile per la regia di Eugenio Melloni. Il film nasce da un laboratorio di cinema tenutosi all’interno di un carcere femminile, a Bologna. Un’elaborazione artistica e toccante della prigionia e della solitudine.
A seguire lo spettacolo Fundacja Jobilo, affidato a direzione artistica e regia di Diego Pileggi con “Kain in Absentia”, installazione performativa con attori detenuti del penitenziario di Wroclaw.
La giornata si è conclusa con “Storia vera” di Compagnia “SineNOmine” con Roberto Di Sibbio, Francesco Forgia, Sara Ragni, regia e scene di Giorgio Flamini, aiuto regia trucco e costumi Pina Segoni, coreografie Laura Bassetta, Mariolina Maconio. Lo spettacolo è stato rappresentato nell’ambito del Festival dei 2 Mondi da SIneNOmine, adattamento sul romanzo in due libri “La Storia vera” racconto fantastico scritto in forma immaginaria e autobiografica da Luciano Di Samosata.
La fotogallery dell’evento (foto www.SassiLive.it)