Il presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi è intervenuto questa mattina nello stabilimento lucano, all’assemblea annuale dell’Associazione nazionale filiera industria automobilistica (Anfia). Di seguito il testo del suo intervento.
“Signor Presidente, signor Presidente del Consiglio, gentili ospiti,
grazie per aver scelto la regione che ho l’onore di presiedere ed in particolare di essere venuti qui in questo stabilimento che rappresenta per noi lucani un fiore all’occhiello
Ha ragione il presidente Scudieri quando dice che la Lucania non è ben collegata al resto d’Italia.
Ed è per questo che sin dal primo giorno del mio insediamento ho posto al governo nazionale e alla stessa politica lucana, la questione delle infrastrutture come vicenda prioritaria per lo sviluppo
Ed a questa dedicheremo le risorse disponibili.
Perché siamo convinti che sviluppo ed infrastrutture vadano di pari passo.
Come pure sono fermamente convinto che non può esistere l’intera filiera dell’automotive se alle spalle non c’è ricerca ed innovazione.
Come sanno bene i dirigenti della FCA siamo impegnati in una trattativa che vede la Regione mettere al primo posto proprio la ricerca e l’innovazione.
Ritengo infatti necessario che, da parte nostra, ci sia il massimo sforzo per poter dire all’industria italiana di essere competitiva nel mercato internazionale.
Una competizione che passa necessariamente anche attraverso il coinvolgimento di tutti gli attori economici: dall’università al CNR e alle aziende.
Questo è l’impegno che ho preso sin da subito con la mia Giunta e che sto portando avanti su tutti i tavoli.
Ed è proprio per questo che ritengo che la scelta di Melfi come sede della vostra assemblea sia particolarmente azzeccata.
Perché in questa realtà si fondono il know-how della Fiat, la capacità e l’ingegno delle maestranze lucane ed una filiera di tutto rispetto che contribuisce al successo di quest’azienda sui mercati internazionali.
Sig. Presidente del Consiglio ha visto questa fabbrica.
Emblema di un Sud che accetta la sfida dell’innovazione e del lavoro, ma che vuole garanzie su un moderno federalismo che veda tutti gli attori contribuire con pari diritti, pari doveri e pari risorse alla crescita culturale ed economica della nostra Nazione.
È un appello che rivolgo a lei, perché sono sicuro che saprà farsi portavoce delle nostre istanze nelle sedi dove ella sarà chiamato a rappresentarle.
Da parte mia, da parte dell’intera comunità lucana, auguro a lei e a tutti i convenuti i migliori auguri di buon lavoro
Torni a trovarci presto, la aspettiamo volentieri”.