“I dati sulla violenza contro le donne, così come tristemente riportato dall’Istat, parlano di una vittima ogni 72 ore e ci restituiscono l’immagine di un Paese nel quale, evidentemente, questo problema è prima di tutto culturale. Tre femminicidi su quattro avvengono in casa per mano di persone conosciute. Nel 2018 le vittime di femminicidio sono state 142, un numero in crescita rispetto all’anno precedente, e 94 quelle registrate nei primi dieci mesi del 2019”.
Così il presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala che sottolinea come “la violenza contro le donne sia un problema molto grave di violazione dei diritti umani che ha bisogno di maggiore sensibilizzazione e prevenzione. La Giornata mondiale contro la violenza sulle donne, fissata dalle Nazioni Unite il 25 novembre, deve rappresentare il momento più importante dell’anno per parlare, informare e sensibilizzare su un problema così grave”.
“Tanto è stato fatto con la legge Codice rosso – aggiunge Cicala – una corsia preferenziale per le denunce nei casi di violenza domestica o di genere, uno strumento pensato per aiutare le tante donne che, quotidianamente, sono minacciate, perseguitate, stalkerizzate, sottoposte a violenze fisiche o psicologiche da ex compagni o mariti, talvolta semplicemente da conoscenti”.
“Il codice rosso – conclude Cicala – ha introdotto nuovi e importanti strumenti a tutela delle donne vittime di violenza e permette a chi sporge denuncia, di essere ascoltato tempestivamente dal Pubblico ministero. In questa direzione dobbiamo continuare a lavorare culturalmente per contribuire a risolvere il problema, educando le nuove generazioni al rispetto dell’altro”.