“La crisi della società odierna, ambientale, economica e sociale è causata da un modello di sviluppo della società basato sulla sola tecnocrazia e la finanza, che purtroppo tralascia aspetti altrettanto importanti come quelli ambientali, sociali e culturali”. Lo ha detto il deputato del Movimento 5 Stelle, Gianluca Rospi, promotore dell’intergruppo parlamentare ‘La Cura della Casa Comune’, di cui fanno parte una ventina di parlamentari.
Mercoledì 27 novembre 2019, infatti, si è svolto il primo evento culturale promosso dall’Intergruppo, nella sala conferenze di Palazzo Theodoli della Camera dei Deputati, dal titolo “Dall’ ecologia all’ecologia integrale: il nostro impegno”.
Un pomeriggio dedicato all’ambiente e all’ ecologia, facendo riferimento alla relazione che c’è tra la natura, la società che lo abita e l’identità storico, artistico e culturale del luogo.
All’evento sono intervenuti il professore ordinario di diritto privato dell’Università Europea di Roma, Alberto Gambino, il professore bioeticista di Scienze e Vita, Maurizio Calipari e Padre Maurizio Maggioni, professore ordinario dell’Accademia Alfonsiana.
L’incontro ha permesso di riflettere sul concetto di ecologia come condizione di utilizzo nella nostra società, mettendo l’accento sulla moralità e sulla capacità di mettere in dubbio quello che, ad oggi, è l’attuale modello di sviluppo, produzione e consumo della società odierna.
“Occorre oggi fermarsi a riflettere per rallentare un po’ la sfrenata marcia verso il progresso e l’arricchimento personale, per guardare la realtà secondo un’altra visione. Occorre anche allargare lo sguardo verso una nuova visione di progresso, più sano, più umano, più sociale, più integrale”. Continua il parlamentare Lucano Gianluca Rospi.
L’evento ha quindi posto il focus sulla necessità di elaborare un nuovo modello di sviluppo della società, basato sul principio dello sviluppo integrale lanciato da Papa Francesco attraverso l’Enciclica “Laudato Si”, dove ha affrontato il tema di avviare un nuovo modello di progresso tecnologico, ecologico e finanziario della moderna società.
“Occorre una nuova visione d’insieme, nuove leggi e regolamenti per cambiare paradigma e mettere al centro dello sviluppo e del progresso l’uomo e l’ambiente e non più la finanza globale”, ha concluso Rospi.