Seduta aperta del Consiglio Comunale con il Presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico al teatro Guerreri di Matera: intervista e foto
Il Presidente della Camera dei Deputati, Roberto Fico è arrivato questa mattina a Matera per partecipare alla seduta aperta del consiglio comunale convocata al teatro Guerrieri per discutere sul tema “Assemblee al Centro – Consigli Comunali e Cultura: l’esperienza di Matera”.
Prima dell’incontro Fico ha rilasciato una intervista ai giornalisti: “Le assemblee comunali, i sindaci sono elementi fondamentali della nostra democrazia e ai Comuni va data la forza massima con le leggi, con la vicinanza delle istituzioni, con una legislazione più adeguata, perchè se i Comuni sono messi nelle condizioni di lavorare al meglio significa che anche i cittadini vivono una città migliore perchè i Comuni sono le istituzioni più vicini a loro ed erogano servizi fondamentali, noi siamo qui per questo”.
La sua visita è un segnale delle istituzioni anche per Matera 2019, cosa ne pensa? “Matera ha fatto dei passi in avanti da gigante, oggi questa comunità può vantarsi di essere capitale europea della cultura, so che i numeri di coloro che arrivano a Matera sono straordinari, parliamo di 800 mila presenze e probabilmente si arriverà a chiudere verso un milione e 200 mila visitatori. Matera è stupenda, è una città del sud, una comunità nazionale e internazionale e oggi sono qui per dire grazie a Matera per tutto il lustro che sta dando al Paese”.
Il Ministro Boccia ha presentato un disegno di legge sull’autonomia differenziata, cosa cambierà per le regioni del Sud? “L’autonomia differenziata deve essere un’autonomia che non spacca il Paese, che deve calcolare prima i gap, in cui le risorse devono essere adeguatamente distribuite, non ci si può riferire alla spesa storica ma sopratutto deve essere un provvedimento che unisca l’Italia, la migliori e non la divide”.
Il Sud ha poche infrastrutture, come si inverte la rotta? “Il Sud ha poche infrastruttore e deve averne molte di più. Lo sto dicendo dall’inizio del mio mandato da presidente della Camera. Il Sud è il luogo dove si può investire e si deve investire perchè avremo il ritorno più grande non solo per il Sud ma per tutto il Paese”.
Ritiene possibile un ritorno di fiamma di Salvini con Di Maio per guidare il Paese? “Non sono mai per i ritorni di fiamma?”
Cosa possono fare le istituzioni per dare un futuro a Matera dopo l’anno da capitale europea della cultura? “Matera ha avuto questo grande boom non solo nel 2019 ma anche in fase di preparazione al 2019, quindi le istituzioni stanno lavorando e hanno lavorato bene. Il governo nazionale deve riuscire a dare strumenti al Comune di Matera per mettere a sistema e a struttura tutto quello che è stato fatto in questi anni per tenere come struttura di base anche per il futuro. Servono finanziamenti, una legislazione adeguata e una vicinanza per far capire che i Comuni sono il centro della democrazia italiana”.
Tutto bloccato per le nomine Rai, come se ne esce? “Innanzitutto bisogna dire che le nomine Rai le deve decidere il Consiglio di Amministrazione della Rai e l’amministratore delegato, nessun altro. Quindi se qualcuno chiede alla politica un suggerimento o la politica vuole suggerire le nomine al Cda della Rai, i partiti politici devono dire che il Cda è indipendente e deve decidere lui da solo. Quello che verrà deciso andrà bene per tutti e poi si giudicherà alla fine del mandato del Cda. E’ l’unico modo per gestire la Rai, che è stato il mio lavoro in 5 anni nella commissione di Vigilanza: indipendenza, meritocrazia e l’urgenza di una nuova legge, per far si che il Cda non sia scelto in questo modo, sopratutto che l’amministratore delegato e il presidente non sia scelto dal governo, non trovo un iter sensato per l’indipendenza della Rai”.
Risorse per il canone? “Il canone non lo toccherei. Costa molto poco rispetto al passato ed è un finanziamento diretto dei cittadini affinchè la loro televisione pubblica sia libera, indipendente e meritocratica. Il canone ha senso pagarlo fino a quando la Rai è libera, indipendente e meritocratica e la politica deve aiutare in questa costruzione di libertà”.
Finanziamento pubblico ai partiti, cosa ne pensa, ci sono soluzioni? “Tutto deve essere riferito alla trasparenza. Bisogna sapere chi, come e quando si finanziano i partiti”.
Al termine del consiglio comunale aperto il presidente della Camera dei Deputati ha visitato la mostra “Mediterranea allestita nel Museo Ridola.
Michele Capolupo
“I Comuni rappresentano la prima scogliera su cui si infrangono i flutti delle problematiche sociali. Se i Comuni danno risposte alle istanze delle comunità che rappresentano la funzione democratica ne beneficia”.
E’ il messaggio lanciato dal Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, nel corso della seduta del consiglio comunale aperto, riunito per discutere sul tema: “Consigli Comunali e Cultura: l’esperienza di Matera” e a cui ha partecipato il Presidente della Camera, Roberto Fico.
Si tratta del primo appuntamento dell’iniziativa “Assemblee al centro” voluta dalla Presidenza della Camera e dal Coordinamento dei consigli comunali dell’Anci e si è svolto questa mattina nel cineteatro “Gerardo Guerrieri” di Matera.
“I Comuni – ha aggiunto de Ruggieri – sono aziende che devono produrre profitto sociale. Devono innanzitutto garantire i diritti di cittadinanza ma nel Mezzogiorno questo profitto sociale deve trasformarsi in lavoro. Perché se non riusciamo ad attivare queste iniziative forti, noi avremo tra non molto un’area geografica del Paese trasformata in un gerontocomio. E lo dico da una città che al contrario vive l’effervescenza, la fierezza e la positività di un momento storico brillante che lentamente è riuscito a costruire.
Voglio ricordare – ha detto ancora il Sindaco di Matera – una frase pungente che si recitava qualche tempo fa: siate realisti, chiedete l’impossibile, perché credo che questo sia stato uno dei binari su cui si è incamminata la città, coniugando quella frase con un’altra: la Cultura rende inevitabile ciò che è altamente improbabile. Su questi due assiomi si è costruito questo scandalo italiano che si chiama Matera e lo si è costruito in consiglio comunale dopo che la comunità aveva registrato queste intenzioni valoriali. Lo scandalo maggiore politicamente che questa città ha prodotto. Noi viviamo in un pulviscolo azzannante di polemiche e contenziosi. Sembra che la politica debba trasformarsi quotidianamente in arte marziale. In questa città abbiamo fatto anche un miracolo: quella che era la competizione dura, spietata, rigida, cattiva, si è trasformata in collaborazione. Oggi governiamo in una condizione di sintesi tra una vecchia maggioranza e una vecchia opposizione che in alcuni momenti sono quasi diventati omogenei. Poi come avviene in politica ci sono stati i distinguo ma resta il fatto che questa città ha saputo ritrovare l’unità di fronte ad un obiettivo storico che ha ottenuto con successo”.
La fotogallery del consiglio comunale aperto con Roberto Fico (foto www.SassiLive.it)