“L’editoria in Basilicata è in forte sofferenza. Lo sciopero dei poligrafici de ‘La Gazzetta del Mezzogiorno’ ci impone una riflessione seria su tutto il comparto dell’informazione”. Lo dice, in una nota, Pasquale Pepe, senatore della Lega e vice presiedente della Commissione parlamentare Antimafia.
“Non entro nella questione della gestione commissariale del giornale – spiega Pepe – ma prima di applicare contratti di solidarietà, che si traducono in una riduzione di ore di lavoro e di salario, bisogna ricordare che i giornalisti, i poligrafici e tutti i lavoratori di una testata rappresentano un presidio di democrazia nel nostro Paese”.
Una parziale, ma significativa soluzione alla fragilità economica della stampa esiste. “C’è un fenomeno – continua il senatore Lega – che dovremmo affrontare con decisione: quello della pirateria. Da tempo si è radicata l’impropria condivisione delle edizioni digitali di molti giornali attraverso chat e applicazioni per smartphone e computer. Così, una sola edizione acquistata viene letta gratuitamente da numerose persone. Da avvocato, ricordo che tale pratica è illegale perché va a ledere i diritti di proprietà intellettuale di un prodotto editoriale”.
Pertanto “sono disponibile – conclude Pepe – ad aprire un confronto con rappresentanti di tutte le categorie professionali impiegate nelle testate, con gli editori, con l’Ordine dei Giornalisti della Basilicata, con l’Associazione della Stampa della Basilicata e con la Regione al fine di delineare proposte condivise per superare il fenomeno della pirateria e per tutelare i diritti dei lavoratori. Ciascuno in base al proprio ruolo, potrà dare il suo contributo. Io mi farò sostenitore di queste istanze in ambito parlamentare”.