Uniti per Calciano si rivolge al difensore civico della Regione Basilicata per garantire il diritto di accesso agli atti senza limitazioni.Di seguito la nota integrale.
Con un intervento tempestivo e chiarificatore, il difensore Civico della Regione Basilicata, l’avvocato Antonia Fiordelisi, ha ricordato al Comune di Calciano, con una lettera del 22 novembre 2019, il rispetto della legge che garantisce ai consiglieri comunali il diritto di accesso agli atti senza limitazioni, invitando l’amministrazione comunale stessa a garantire agli esponenti l’esercizio del diritto di accesso e l’ostensione della documentazione richiesta a garanzia della trasparenza e dell’imparzialità dell’azione amministrativa. L’intervento del Difensore civico si colloca nell’ambito di una diatriba scaturita tra l’amministrazione comunale di Calciano (maggioranza) ed il Gruppo di minoranza “Uniti per Calciano” in seguito ad una sorta di ostruzionismo alla loro attività di controllo. La questione si trascina dalla data d’insediamento del nuovo consiglio comunale, eletto il 26 maggio 2019, tanto che il gruppo di opposizione si era visto costretto a rivolgersi, in prima istanza, al Prefetto di Matera chiedendo un tempestivo intervento atto al ripristino delle condizioni di democrazia tipiche di un Comune appartenente ad uno Stato di diritto sia per ciò che riguarda l’accesso agli atti, sia per l’assegnazione di un locale al gruppo di opposizione all’interno del palazzo comunale. Le competenze istituzionalidell’organo regionale “a tutela del buon andamento della pubblica amministrazione” ai sensi dell’articolo 97 della Costituzione, nonchè della trasparenza amministrativa, hanno indotto il gruppo di opposizione a segnalare i fatti e chiedere un intervento a tutela dei diritti dei consiglieri comunali.Dopo questo importante risultato, il gruppo consiliare “Uniti per Calciano”, continua nella battaglia per il rispetto dei diritti delle minoranze in consiglio comunale anche per ottenere l’assegnazione di un locale (una stanza) nel Palazzo. E’ dal giorno di insediamento del nuovo Consiglio Comunale, infatti,che attendiamo che venga assegnato al nostro gruppoun locale con un minimo di attrezzatura e quanto necessario per l’esercizio delle nostre funzioni, forma elementare di democrazia, assegnazione che il Sindaco di Calcianocontinua a negare con esplicite lettere di risposta alle diverse richieste da parte dell’opposizione.E’ opportuno precisare che le nostre richieste di accesso agli atti non sono frutto di capricci o azioni mirate ad ostacolare l’attività amministrativa dell’ente, neppure attengono a situazioni di carattere personale, ma rispondono adistanze da parte di cittadini, gruppi, associazioniche non trovano risposte in altre sedi. Noi, organo di opposizione, non facciamo altro che assolvere al nostro ruolo, al ruolo che la legge ci assegna e che l’elettorato, malgrado tutto, ci ha affidato. Perché l’amministrazione comunale non ci consente di accedere agli atti? Perché l’Amministrazione comunale non ci vuole nel Palazzo negandoci la disponibilità di un locale per poter svolgere dignitosamente il nostro ruolo? E’ puerile ed offensivo asserire che “non si possono assegnare locali in quanto non disponibili….” (Sic!) I locali ci sono e possono essere resi fruibili allo scopo senza privazioni per nessuno.Qualora dovesse perdurare tale situazione di stallo, noi del gruppo di opposizione, grati al difensore civico della Regione Basilicata per il suo impeccabile, competente ed autorevole intervento, siamo pronti a disertare le sedute consiliari ed assumere iniziative lecite e democratiche su diversi livelli.