Il coordinatore regionale dei Verdi-Europa Verde, Giuseppe Digilio, in una nota, contesta l’accordo con le compagnie petrolifere da parte della Regione Basilicata. Di seguito la nota integrale.
Se in Europa, la commissione, pone in evidenza la questione ambientale ed, a Strasburgo, il Parlamento, ha proclamato “l’emergenza climatica” con Timmermans che auspica una ripartenza dal patto sul clima, allora e per la prima volta, la questione riguardante il cambiamento climatico, assurge a tematica dirimente conquistando diritto di tribuna. E se, il testo che guarda alla conferenza di Parigi, che ci sarà la prossima settimana, è passato senza i voti del Partito Popolare Europeo ma con il soccorso dei Verdi, allora tutto ciò rimarca come le problematiche ambientali stiano cominciando ad assumere la rilevanza che Verdi/Europa Verde hanno incessantemente, mai, smesso di porre in evidenza.
Quello che, spesso, fa la mano destra, la sinistra non sa. Non bisogna certo interpellare Matteo, per affermare che la tendenza che imperversa nelle stanze di potere lucane sembra non conoscere il senso che sembrano aver preso quelle europee. E se, da un lato, si assiste sempre più all’urgenza di abbandonare il fossile come fonte energetica che tenga conto delle esigenze future, il governo lucano sembra sordo rispetto alle mutate esigenze di tutela ambientale ed alle necessarie attività di riconversione produttiva che si manifestano all’orizzonte. Il tutto a dispetto delle catastrofiche problematiche ambientali emerse dai tempi delle notizie sugli sversamenti verificatesi che avevano inquinato le matrici ambientali. Il popolo lucano ha diritto di sapere se gli impianti sono dotati delle risorse strumentali sufficienti a rimarcare tempestivamente un eventuale ed incipiente danno ambientale al fine di evitare una catastrofe. Il popolo lucano ha diritto di sapere se, le esigenze economiche di un governo locale che non riesce a contrapporsi ai dictat di uno nazionale, sordo alle necessità dei lucani che non vogliono barattare il proprio benessere con quello di una compagnia petrolifera, si possono coniugare con il diritto alla salute di cui,ogni individuo, è portatore dalla sua nascita… fino alla sua fine.