Casalnùv, U Mòlv, UM’nnabbìnd. Sono alcuni degli antichi toponimi materani illustrati questa sera dal MUV nella Chiesa del Cristo Flagellato all’interno dell’ex Ospedale San Rocco in occasione di un convegno dedicato alle zone abitate dei Sassi e ai “nuovi” borghi e rioni di Matera.
Gli antichi toponimi sono stati ricostruiti unendo le ricerche di Angelo Sarra, cultore del dialetto materano, del giornalista Pasquale Doria giornalista e di Emanuele Giordano già docente presso l’Università della Basilicata Linguistica e dialettologia meridionale.
Il convegno è stato arricchito da un racconto e da foto provenienti dagli archivi dell’associazione e testimonianze popolari.
Ai partecipanti è stata distribuita una copia omaggio della “mappa della memoria” che contiene indicazione degli antichi toponimi di tutta la città di Matera.
Durante l’incontro sono state presentate anche le carte da gioco dedicate alla città di Matera. I disegni sono stati ideati da Nicola Laricchia e realizzati dall’artista Quintina Sarra. Le carte sono personalizzate con alcuni prodotti e simboli tipici di Matera: il grano ha preso il posto del denaro, il falcetto ha preso il posto della spada, il peperone crusco ha preso il posto del bastone e la rizzola ha preso il posto della coppa.
Sulla carta del valore 10 il re è rappresentato dal patrono Sant’Eustachio, sulla carta di valore 9 è riportato il Cavaliere della Madonna della Bruna e sulla carta di valore 8 c’è la Pupa di Matera, rappresentata con l’immagine di una donna stilizzata.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)
Complimenti a voi tutti. Pur da materano verace ho avuto modo, grazie soprattutto ad Angelo Sarra ed a voi tutti , di conoscere aneddoti, aforismi e citazioni che non conoscevo.Un ringraziamento particolare va formulato all’Associazione MUV Matera nella persona del Sig. Domenico Bennardi.
Pasquale Fontana