Ippociclopollinovia, sindaco di Tursi Salvatore Cosma chiede risposte a Regione Basilicata e Governo nazionale. Di seguito la nota integrale.
“Cogliendo l’occasione della presentazione avvenuta nei giorni scorsi a Villa d’Agri dell’idea progetto avanzata dal Sindaco di Viggiano Amedeo Cicala, circa la realizzazione di un collegamento trasversale che tagli la Basilicata e colleghi la costa jonica al Golfo di Policastro passando per Matera, creando così un collegamento veloce tra la fondo valle dell’Agri e l’autostrada del Mediterraneo, sorge spontaneo il quesito circa la fattibilità economica dell’opera e la possibilità magari di integrarla con il progetto già esistente dell’Ippociclopollinovia o collegamento dei tre fiumi Basento – Agri – Sinni e Matera con l’entroterra che ha già superato l’iter del Cipe ed aspetta solo di essere appaltata.
Reputo che l’idea migliore sarebbe quella di battere i pugni su quest’opera che, come detto ha già ottenuto il benestare del Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica e rappresenterebbe un volano fondamentale per lo sviluppo dell’intera Basilicata mettendo tutta la regione nelle condizioni ottimali per essere ben servita e collegata alle due più grandi arterie che la attraversano che sono la 106 Jonica e l’Autostrada del Mediterraneo.
Nello scorso mese di luglio scrissi una nota ufficiale alla Regione Basilicata chiedendo lumi circa la volontà di realizzare il progetto della Ippociclopollinovia ma senza ricevere risposte.
All’alba della fine dell’anno di Capitale Europea della Cultura emerge ancora più chiaramente la necessità di voler realizzare qualche intervento infrastrutturale deciso che consenti finalmente di avvicinare tutti i territori a Matera per non perdere ancora altro contatto con quella che ormai rappresenta una delle mete turistiche più importanti del Mezzogiorno d’Italia.
L’entroterra, come ho sempre affermato con convinzione, rappresenta un valore aggiunto per Matera e per l’intera regione visto che può contare dal materano al potentino sui parchi Letterari di Albino Pierro, Carlo Levi, Isabella Morra e Domenico Lomonaco, sul Parco dei calanchi, sul parco nazionale del Pollino e sulle Rabatane di Tursi, Tricarico e Pietrapertosa candidate a Patrimonio dell’Unesco.
Spero che, cogliendo anche la necessità di uscire da un isolamento che troppo spesso ci ha visti protagonisti sollevato dal collega Sindaco Cicala, sia il governo regionale che quello nazionale, diano delle risposte concrete in merito alle proposte lanciate dai nostri territori attraverso l’inizio tanto atteso delle prime opere per la realizzazione dell’Ippociclopollinovia il cui fascicolo va ripreso dai cassetti della burocrazia dove è stato relegato e messo in gioco per il bene di tutto l’entroterra lucano.”