Il tema “Cattolici e Politica: idee ricostruttive per la democrazia nel nostro Paese” è stato oggetto dell’incontro organizzato dall’Intergruppo parlamentare ‘La Cura della Casa Comune’ presso la sala stampa della Camera dei Deputati.
Dopo aver analizzato gli aspetti che hanno contribuito alla crisi della democrazia nel nostro paese e alla necessità di un ritorno ad un pensiero forte, è stato approfondito il tema dello sviluppo integrale e della necessità di un ritorno dei cattolici in Politica per difendere e contribuire ad una nuova visione di sviluppo più sano, più sostenibile, più umano.
Hanno partecipato all’evento l’avv. Ciro Cafiero, membro della Scuola di Alta Formazione Politica ‘Comunità di connessioni’, il professore Stefano Zamagni, presidente della Ponteficia Accademia delle scienze umane e il vescovo di Faenza, il mons. Mario Toso, il quale ha presentato il suo nuovo libro dal titolo ‘Cattolici e Politica: in un tempo di cambiamento epocale’.
A cento anni dall’appello di don Luigi Sturzo, restano solo alcuni brandelli del capitalismo popolare e di modello di sviluppo orientato verso un economia civile.
Nel suo libro Mons. Toso, dopo aver analizzato il contributo dei Cattolici nella costruzione della nostra Repubblica e l’apporto che hanno dato nella fase di ricostruzione del nostro Paese dopo la seconda guerra mondiale, fa un’attenta e articolata analisi della situazione politica odierna, caratterizzata da una inadeguata preparazione e un decadimento della rappresentanza, tale da trovarci in una fase di regressione democratica.
“L’imbarbarimento di buona parte della classe politica odierna, caratterizzata da l’antropocentrismo e l’individualismo libertario, ci pone di fronte ad un bivio, quello di andare verso la distruzione della democrazia a vantaggio di un sovranismo estremo oppure recuperare un po’ di sano umanesimo, ponendo al centro dell’azione politica l’uomo” ha spiegato a margine della conferenza l’On. Gianluca Rospi, promotore dell’intergruppo parlamentare.
“Oggi è fondamentale, non più prorogabile, tornare ad un concetto di politica più forte rivolto alla ricerca del bene comune per uno sviluppo più equo, più sano, più sociale, più umano”. Conclude l’On. Rospi Gianluca.