Giovedì 5 dicembre 2019 alle 9,30 nella sala conferenze di Palazzo Viceconte a Matera è in programma il convegno di comunicazione dal titolo “Legalità e Cultura: Valori in crescita nell’Europa di oggi e di domani”, organizzato dal Ministero dell’Interno in collaborazione con la Prefettura di Matera. In proposito si registra l’intervento di Pietro Simonetti, rappresentante del Tavolo anticaporalato/Ministero Lavoro.
L’incontro in programma giovedì 5 dicembre 2019 a Matera sui progetti del Pon legatità per la lotta al caporalato è importate per lo sblocco dei progetti lucani.
La recente riunione svoltasi alla Regione ha certificato che si possono perdere circa 6milioni del Pon Legalita’, definiti nel 2016 con la convenzione tra Regione e Ministero degli Interni e sostenuti da progetti, che vedono l’opposizione, con diverse motivazioni del Comune di Palazzo dove si produce pomodoro e non solo.
La amministrazione non favorisce la ristrutturazione del centro di accoglienza, con strutture moderne per gli stagionali migranti anche per superare il dormitorio di Palazzo, che nel 2019 ha ospitato circa 300 migranti e sottratto gli stessi ai caporali con il servizio di trasporto con navetta a chiamata,unico servizio in corso di sperimentazione nel nostro Paese.
Ci sono una manciata di settimane per evitare la perdita dei fondi Pon, le indicazioni del Ministero dell’Interno sono state chiare. Il progetto Bradano, come quello dell’area metapontina, sono inseriti nel Piano Nazionale Anticaporalato che prevede investimenti per oltre 17 milioni anche per recuperare siti e dare occupazione ai giovani lucani e integrare e tutelare i migranti.Molti dei progetti finanziati, compreso l’avviso pubblico per gli stagionali dell’area metapontina, sono fermi per la mancata attivazione dell’assistenza Tecnica regionale.
La presenza del Ministro dell’Interno e della Puglia, capofila delle cinque Regioni del Sud impegnati con 16 misure gia finanziate per oltre 70 milioni dalla UE di cui 16 per la Basilicata diventa molto utile per ottenere una svolta nella gestione delle risorse anche in vista dell’approvazione definitiva del Piano Nazionale Anticaporalato.