La “Scuola napoletana” ancora al centro della programmazione del Festival Duni che si propone come luogo ideale per l’ascolto delle composizioni provenienti da ogni parte del mondo e che hanno forti legami con la produzione musicale meridionale. Il concerto “Da Napoli alla Svezia e ritorno”, domenica 8 dicembre alle 20.30 presso la chiesa del Purgatorio di Matera, penultimo appuntamento della XX edizione del Festival, indagherà il rapporto fra la musica barocca scandinava e quella napoletana, mettendo a confronto le composizioni dello svedese Johan Helmich Roman con quelle di Leonardo Leo e Pietro Domenico Parisi.
Interpreti del concerto saranno due specialisti assoluti, nonché celebri musicisti come il flautista Dan Laurin e la clavicembalista Anna Paradiso. Vincitore di Grammy, con più di quaranta incisioni all’attivo, tutte da solista, per la casa discografica BIS, con un repertorio che spazia dal medioevo alla musica contemporanea ed una facilità tecnica e stile inconfondibili, Laurin rappresenta un unicum nel panorama mondiale del suo strumento. Anna Paradiso è una delle clavicembaliste più prominenti della scena musicale della Svezia, paese in cui vive dal 2006. Il suo impegno nel promuovere la musica barocca svedese, ma anche di rivelare i legami, mai prima approfonditi, di questa con la tradizione musicale della Napoli barocca, hanno ottenuto il plauso della critica internazionale.
Il prossimo concerto del Festival Duni sarà domenica 15 dicembre alle 20.30 al Teatro Comunale Guerreri di Matera. Appuntamento speciale a conclusione della XX edizione della manifestazione per Matera Capitale della Cultura Europea sarà con la cantante israeliana Noa e il suo progetto musicale Letters to Bach.
Di seguito il programma completo del concerto dell’8 dicembre:
Matera
Chiesa del Purgatorio
8 dicembre 2019, ore 20.30
Ingresso €10,00 (Intero), €5 (Ridotto, under 30 e over 65)
Da Napoli alla Svezia e ritorno
Johan Helmich Roman (1694-1758)
Sonata V per flauto dolce e basso continuo
Grave
Vivace
Andante
Allegro
Leonardo Leo (1694-1744)
Sonata a flauto solo in Re minore
Largo
Allegro
Largo
Allegro assai
Pietro Domenico Paradisi (1707-1791)
Sonata VI per clavicembalo
Vivace
Allegro
Johan Helmich Roman
Sonata VI per flauto dolce e basso continuo
Larghetto
Allegro
Non troppo allegro
Grave
Allegro
Sonata VIII per clavicembalo
Lento
Vivace
Scozzese vivace
Olof Åhlström (1756 – 1835)
Danze folk svedesi
Dan Laurin flauto dolce
Anna Paradiso clavicembalo
Dan Laurin flauto dolce
Definito dalla critica americana il “Charlie Parker del flauto dolce” per la sua creatività improvvisativa, Dan Laurin è riconosciuto come uno dei più grandi virtuosi del flauto dolce. Vincitore di Grammy, con più di quaranta incisioni all’attivo, tutte da solista, per la casa discografica BIS, con un repertorio che spazia dal medioevo alla musica contemporanea ed una facilità tecnica e stile inconfondibili, Laurin rappresenta un unicum nel panorama mondiale del suo strumento. I suoi modelli sono radicati nella prassi musicale dell’epoca barocca, ma anche del jazz americano che con la prima condivide la creatività esplosiva e l’individualità dell’interpretazione.
Le sue incisioni di Vivaldi, Händel, Telemann, van Eyck (prima integrale assoluta), nonché di musica contemporanea giapponese e svedese scritta appositamente per lui sono oramai dei classici. In trent’anni anni di carriera internazionale, Laurin si è esibito con numerosi tour nelle maggiori sale d’Europa, degli Stati Uniti, del Giappone, dell’Australia, in India, Corea, Taiwan ed Hong Kong, con orchestre quali i Berliner Barock Solisten, Australian Chamber Orchestra, Bach Collegium Japan, Arte dei Suonatori, Lithuanian Chamber Orchestra, e molte prestigiose orchestre sinfoniche e da camera scandinave e nordeuropee, sotto la direzione di maestri quali Claudio Abbado, Masaaki Suzuki, Jamie Martin. Non manca l’occasionale esibizione con noti musicisti svedesi della scena jazz e rock.
Le sue eccezionali qualità didattiche sono riconosciute in tutto il mondo. Vincitore agli inizi degli anni ’90 del concorso per il titolo di Professor di flauto dolce presso l’Università di Brema, già Assistent Professor di flauto presso il conservatorio di Odense in Danimarca, Dan Laurin si dedica appassionatamente all’attività didattica con corsi in tutto il mondo. Attualmente è Professor presso il Royal College of Music di Stoccolma.
La sua collaborazione decennale con il leggendario costruttore di flauti dolci Fred Morgan è risultata, grazie alla produzione di copie accurate di numerosi flauti originali, nell’arricchimento del patrimonio flautistico mondiale. In anni recenti, Laurin ha introdotto nei suoi concerti anche l’Eagle Recorder, un nuovo tipo di flauto che gli permette di commissionare concerti solistici con grandi orchestre sinfoniche, incluso, ad esempio, quello monumentale, appena uscito per la BIS, dedicatogli dal compositore pugliese Vito Palumbo. Sono molti i compositori ad aver scritto per Dan Laurin, che ha all’attivo decine di concerti per flauto dolce e orchestra composti per lui.
Di recente, Laurin ha debuttato come direttore, con un’opera barocca presso la Vadstena-akamien, riscuotendo successo di critica e di pubblico. Sempre in veste di direttore, è al momento impegnato con la prima mondiale della Suite Golovinmusik di Johan Helmich Roman e l’orchestra Höör Barock, che porterà in turné in Germania e Danimarca.
Dan Laurin è stato insignito di vari riconoscimenti, tra cui, oltre un Grammy svedese, la medaglia Litteris et Artibus dal re di Svezia, il premio dell’Associazione dei Compositori Svedesi ed il Premio all’Interpretazione, consegnatogli dall’Accademia Reale di Musica Svedese, di cui è stato eletto membro nel 1997.
Ispiratore ed insegnante di molti noti virtuosi in Europa e altrove, da giovane interprete, Laurin ha reinventato il flauto dolce come veicolo della più alta espressione artistica. Oggi come allora, le sue interpretazioni continuano ad attrarre e stupire colleghi ed ascoltatori di tutto il mondo.
Anna Paradiso clavicembalo
Anna Paradiso è una delle clavicembaliste più prominenti della scena musicale della Svezia, paese in cui vive dal 2006. Il suo impegno nel promuovere la musica barocca svedese, ma anche di rivelare i legami, mai prima approfonditi, di questa con la tradizione musicale della Napoli barocca, hanno ottenuto il plauso della critica internazionale. Per le sue incisioni da solista, Anna è stata descritta come “un gioiello assoluto di cembalista” e come “musicista incredibile” da «Fanfare» (USA), “grande nello sciorinare racconti con la sua esecuzione” («BBC Radio», Inghilterra) e con un “rubato fantastico” («Arte de la fuga», Spagna). La sua ricerca sulle fonti originali del basso continuo l’ha portata a sviluppare uno stile personale che le è valso, tra l’altro, la definizione di “maestra dell’improvvisazione” (American Record Guide).
Nata e cresciuta a Bari, Anna ha ottenuto il diploma in pianoforte e in clavicembalo nel conservatorio della sua città natale, per poi perfezionarsi al clavicembalo, in parte autonomamente, con lo studio delle fonti originali, nonché grazie all’incontro decisivo con Gordon Murray e, in seguito, a lezioni con Christophe Rousset ed Enrico Baiano. Ha inoltre ricevuto un Advanced Master in clavicembalo presso il Royal College of Music di Stoccolma. Parallelamente all’istruzione musicale, ha conseguito una laurea in lettere classiche ed un titolo di dottore di ricerca in filologia greca e latina, con il quale ha insegnato in varie università, tra cui quella di Oxford. Successivamente, è tornata a dedicarsi interamente alla musica, con concerti in Svezia, Norvegia, Danimarca, Finlandia, Italia, Estonia, Spagna, Francia, Slovenia, USA, Giappone, Taiwan, Libano ed Hong Kong. Ha collaborato in veste sia di solista che di continuista con Hong Kong Sinfonietta, Philarmonia Moment Musical Taipei (Taiwan), Birmingham Conservatoire String Ensamble, nonché con le più prestigiose orchestre scandinave. Anna è inoltre regolarmente invitata ad esibirsi in eventi sia privati che ufficiali della famiglia reale svedese. In duo stabile con il marito Dan Laurin, si esibisce in tutto il mondo e incide regolarmente per la prestigiosa casa discografica svedese BIS. Per la BIS ha, inoltre, inciso diversi CD come solista al clavicembalo, al clavicordo e al fortepiano, tra cui le sonate per tastiera del compositore barocco svedese Johan Helmich Roman (con il riconoscimento “Critic Choice 2016” dell’American Record Guide). In imminente uscita, sempre per la BIS, è l’incisione delle sonate per tastiera di Paradisi. L’uscita della suite Golovinmusik di Roman, in prima mondiale, con l’orchestra Höör Barock e la direzione di Dan Laurin, ha immediatamente ottenuto riconoscimenti entusiastici. A questo si accompagna la commissione ed esecuzione di musica contemporanea, scritta per lei da compositori svedesi e non. Un’uscita discografica recente è, infatti, un concerto contemporaneo per clavicembalo e archi del compositore pugliese Vito Palumbo, mentre è in corso un progetto di musica elettronica che la vede coinvolta con la nota compositrice estone Helena Tulve.
Anna tiene regolarmente seminari sulla musica barocca presso il Royal College of Music di Stoccolma e ha insegnato in master class presso i conservatori di Bolzano, Avellino, Salerno, il Trinity College di Londra, il Birmingham Conservatoire, la Grieg Academy di Bergen, il conservatorio di Beirut, nonché in corsi in Europa, Giappone, Taiwan ed Hong Kong.