A conclusione di un ciclo di numerosi incontri ed assemblee sui territori delle comunità turistiche locali, iniziato l’estate scorsa con una cinquantina di iniziative nel giro degli ultimi due mesi, l’Associazione del Distretto di Turismo Rurale Le Terre di Aristeo ha promosso per lunedì 9 dicembre a Potenza nella sala Inguscio della Regione Basilicata a partire dalle 9,30 la prima assemblea programmatica, che sarà aperta da una relazione dell’a.d. Saverio Lamiranda. Ma non sarà l’ennesimo evento per definire azioni ed iniziative di avvio del Progetto Pilota 2018 del Distretto che è in grado di muovere investimenti per 370 milioni 320 mila euro. L’assemblea di lunedì 9 dicembre – sottolineano i dirigenti del Distretto – intende rappresentare una sorta di spartiacque tra la fase di confronto e soprattutto di approfondimento di tutti gli aspetti del Progetto a quella dell’attuazione con l’apertura dei primi cantieri degli oltre 130 “siti” immobiliari individuati, per un migliaio di nuove unità abitative (camere) da destinare all’ospitalità turistica. Intanto il Distretto è “cresciuto” con l’ingresso di nuovi Comuni raggiungendo quota 90 Comuni complessivi, a riprova del forte interesse degli amministratori locali per il Progetto considerato innovativo per i contenuti, per il processo e per il territorio in quanto è un programma intersettoriale assolutamente sinergico fra le misure individuate, essendo tutte complementari, presupposte e conseguenziali tra di loro, a cominciare dall’attività di animazione e formazione. E sono stati proprio i sindaci a sollecitare il nuovo e definitivo confronto con la Giunta Regionale dopo quello del 26 settembre quando l’assessore all’Ambiente Gianni Rosa, intervenuto su delega del Presidente Bardi (impossibilitato a partecipare), sostanzialmente chiese tempo per consentire alla Giunta un ulteriore approfondimento del Protocollo tra Regione ed Aristeo “per lo Sviluppo delle Comunità Turistiche Integrato della Basilicata” firmato nell’estate 2018. Il tempo di attesa sta per scadere perchè – dicono i dirigenti di Terre di Aristeo per i quali lo sviluppo in Basilicata non può essere solo Fca e petrolio – i progetti definitivi sono pronti da un pezzo e ci sono investimenti privati disponibili. Inoltre, all’inizio del nuovo anno sono attese 80.000 presenze di turisti di provenienza cinese che si aggiungeranno già dal primo anno alle 4000 registrate nel 2017 e fino a 130.000 entro tre anni. Ai Cinesi si aggiungeranno turisti di Nazionalità Ebraica; da 8.000.000 a 10.000.000 di euro è la previsione di incasso annuo, solo per pernottamento e prima colazione per una presenza media di tre notti e quattro giorni, superando la logica del “mordi e fuggi”. Tra gli impegni prioritari che spettano al Governo Regionale: gli impegni economici per l’attuazione dell’accordo di sviluppo riferito al Progetto Pilota Aristeo 2018; l’attivazione del programma di Formazione “Basilicata Smart Destination” e l’istituzione dell’ITS ; il consolidamento del riconoscimento del Distretto, istituto ai sensi della legge 106 con un provvedimento definitivo per legge nell’interesse di tutta la Comunità Regionale.
Dic 07