Il Consigliere Comunale di Avanti Policoro, Enrico Bianco, in una nota contesta la scelta dell’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Enrico Mascia di aumentare la tassa dei rifiuti per una somma complessiva di 100 mila euro. Di seguito la nota integrale.
Con delibera di giunta n. 178 del 30.11.2019, l’Amministrazione Mascia fa trovare sotto l’albero di Natale dei policoresi 100.000 euro di aumento della tassa rifiuti.
Già in occasione dell’approvazione delle tariffe nel mese di marzo 2019, la TARI era aumentata rispetto all’anno precedente di 100.000 euro, oggi l’aumento raddoppia ma i protagonisti non lasciano.
In questa triste storia, infatti, c’è l’aggravante della presunzione e dell’incompetenza che, in un paese normale, dovrebbe portare alle dimissioni quantomeno dell’Assessore al Bilancio e dell’Assessore all’Ambiente; al Sindaco evitiamo oramai di chiederle per carità di patria.
Nella seduta di Consiglio Comunale del 28 marzo 2019, relativa all’approvazione della TARI, facemmo notare che, sulla base dell’andamento del servizio nei mesi precedenti, la previsione di un aumento di 100.00 euro del costo del servizio era sbagliata e che l’aumento sarebbe stato di 200.000 euro.
In quell’occasione sia l’Assessore all’Ambiente, Marrese, sia l’Assessore al Bilancio, Celano, rassicurarono che non ci sarebbe stato nessun ulteriore aumento del costo nel corso dell’anno 2019 e che loro i conti li sapevano fare.
Evidentemente si sbagliavano.
L’Assessore Celano testualmente affermava: “….non ho capito perché si continua a parlare di aumenti che avverranno nel futuro.” – “Durante quest’anno sicuramente non ci saranno aumenti”.
L’Assessore Marrese, rispondendo alla critica di aver nascosto sotto il tappeto altri 100.000 euro di aumento del costo del servizio, affermava: “….Noi non abbiamo trasferito niente all’anno prossimo, quello che era il costo reale è stato calcolato quest’anno, comporta un aumento, come abbiamo detto di circa 100.000 euro.“, aggiungeva “…. voglio rassicurare la città e il Consiglio che non ci sarà un aumento rispetto a quello che è il periodo dell’ordinanza che dobbiamo restringere al massimo, ma contestualmente lo faremo prevedendo subito il nuovo bando che contiamo di poter aggiudicare già per la fine dell’anno.”.
In verità, l’Assessore Marrese sbagliava due volte nella stessa frase perché non solo il costo del servizio è aumentato di 100.000 euro ma entro la fine dell’anno il nuovo bando, che sarebbe dovuto essere aggiudicato, non è stato nemmeno pubblicato.
Ad oggi, siamo a più di un anno dall’affidamento provvisorio, siamo alla seconda proroga dell’Ordinanza, e l’Amministrazione non ha ancora pubblicato gli atti di gara.
Come abbiamo già avuto modo di sottolineare la gestione della vicenda rifiuti è l’esempio più lampante dell’incapacità amministrativa di Mascia & co. E’ passato più di un anno da quando il Sindaco affidò il servizio ad una ATI che ancora non era costituita, senza sapere su che basi fece questa scelta. Dal giorno dopo, sarebbe dovuta essere una priorità assoluta redigere un nuovo progetto per poi andare a bando, invece dopo più di un anno ancora non sono stati pubblicati gli atti di gara.
Come se non bastasse in questi mesi l’Amministrazione ha continuamente contrattato con le aziende tanto da modificare sostanzialmente il servizio ed anche le sanzioni previste nell’appalto precedente.
Intanto, però, la percentuale di raccolta differenziata continua a diminuire e di conseguenza il costo non solo è aumentato quest’anno di 200.000 euro rispetto al 2019 ma è destinato ad aumentare anche l’anno prossimo.