Una delegazione di dirigenti di Sanità Futura, operatori e dipendenti di strutture della specialistica ambulatoriale accreditata e cittadini, domani mattina consegnerà al Presidente del Consiglio Regionale Cicala la petizione popolare che è sostenuta e firmata da oltre 9 mila cittadini. La raccolta delle firme è partita dalla Polimedica di Melfi e nel giro di un mese si è diffusa in numerosi centri della regione. La petizione contiene il richiamo agli articoli della Costituzione italiana 41 (“L’iniziativa economica privata è libera.”) e 32 della (“La Repubblica tutela la salute come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività, e garantisce cure gratuite agli indigenti.”) insieme a 2 richieste che il Consiglio regionale è chiamato per legge statutaria a discutere. Le richieste riguardano la costituzione di una commissione di indagine sulla mala burocrazia e l’impegno del Governo regionale a eliminare le complicazioni inutili garantendo la puntuale applicazione delle norme in materia di liste di attesa, cioè dei ritardi nelle cure; l’urgenza di avere un sistema di assistenza sanitaria più equo, più libero e più distribuito, tra strutture pubbliche e private, tra centro e periferie della Regione, più vicino alle necessità e ai luoghi di vita dei cittadini; il diritto dei cittadini lucani alla libera scelta del luogo di cura, che è impedito dalla burocrazia e dallo spreco delle risorse pubbliche; l’attuazione della legge 241/1990 secondo cui l’attività amministrativa deve essere “retta da criteri di economicità, di efficacia, di imparzialità, di pubblicità e di trasparenza”; la necessità di eliminare l’impatto negativo della burocrazia, che spesso ostacola gli investimenti, la laboriosità, l’innovazione e il miglioramento dell’offerta complessiva dell’assistenza sanitaria; il dovere morale, infine, di evitare il fallimento di imprese sanitarie sane, sulla discriminazione e sulla negazione delle cure territoriali.
Al termine della consegna alle ore 11,30 si terrà una conferenza stampa-assemblea nella Sala A del Palazzo del Consiglio Regionale. Saranno illustrate le nuove iniziative di mobilitazione tra le quali l’istituzione di un servizio on line di assistenza legale, sanitaria e sociale disponibile h24 per tutti coloro che ne avessero bisogno; si tratta di una sorta di sportello per la tutela delle cure, che potrà aiutare chiunque per necessità di assistenza sanitaria, ma anche per assistenza legale contro i casi di mala burocrazia.
Sarà inoltre l’occasione per sollecitare l’Assessore alla Salute a tenere fede all’impegno, assunto in pubblico in occasione della recente manifestazione-assemblea popolare a Melfi, di insediare, rapidamente, un tavolo al Dipartimento sulle questioni sollevate.