“Dopo l’audizione del CNR di oggi in terza commissione, risulta ancora più evidente, in assenza di una neanche abbozzata strategia di sviluppo regionale, oltre che di fondamentale importanza, acquisire ulteriori conoscenze ed informazioni anche da parte degli altri centri di ricerca esistenti sul territorio di Basilicata, così come dai privati più coinvolti. Utile, oggi come non mai, alla vigilia di una nuova programmazione europea, l’istituzione immediata di un tavolo della ricerca a livello regionale con il coordinamento del Presidente Bardi.”
Lo rende noto il Consigliere Regionale Luca Braia (Avanti Basilicata/Italia Viva)
“Abbiamo chiesto di ascoltare in Terza commissione anche TERN (Consorzio pubblico-privato Tecnologie per le Osservazioni della terra e i rischi naturali) in cui é importante la presenza della componente privata con oltre 20 aziende del settore aerospaziale, impegnata in un asset importante quale quello dell’Osservazione della Terra, ad oggi totalmente dimenticato da questo governo regionale. Inoltre abbiamo chiesto audizione di ENEA, CREA e degli altri enti di ricerca presenti nella nostra Regione.
Il tutto propedeutico alla convocazione di un Consiglio Regionale dedicato alla discussione approfondita, una volta in possesso di tutti gli elementi utili, per la definizione delle traiettorie di futuro della Ricerca oltre che dell’Università, per il quale dovremmo redigere immediatamente il nuovo programma decennale in scadenza nel 2020.
Occorre comprendere e lavorare per definire modelli piu virtuosi per il trasferimento tecnologico della ricerca alle imprese e per declinare quale contributo questo mondo possa dare allo sviluppo dell’intero sistema Basilicata, sino a farlo diventare, insieme a quello energetico, un elemento di competitività e attrattività per investimenti dei lucani e anche di grandi gruppi privati sul territorio regionale, quelli capaci di generare sviluppo e occupazione durevole nel tempo.”