Dopo il successo della prima assoluta, nella giornata di venerdì 13 dicembre 2019 a Casa Cava, nei Sassi di Matera, torna in scena la “mise en espace teatrale” di “Morte dell’inquisitore”, liberamente tratta da un’opera mai rappresentata in teatro di Leonardo Sciascia, nella splendida cornice di Matera capitale europea della cultura 2019. Presentata dall’Associazione Laros e diretta da Fabrizio Catalano (nipote dello scrittore, che ha curato la regia di molti spettacoli tratti dalle opere del nonno, tra cui “A ciascuno il suo”, “Il giorno della civetta”, “Todo modo” e attualmente in tournée con “La scomparsa di Maiorana”) verrà messa in scena con l’adattamento di Morgana Forcella.
La rappresentazione, per la sua alta valenza didattica ritorna nel teatro naturale di Casa Cava con un matinée destinato alle scuole e con una replica nella serata di venerdì 13 dicembre alle ore 21.
Lo spettacolo è frutto di un laboratorio gratuito realizzato i primi di novembre, con la direzione artistica di Sebastiano Somma; una iniziativa fortemente voluta dalla regione Basilicata, con la dirigente Patrizia Minardi.
Nel 2019 ricorre anche il trentesimo anniversario della scomparsa di Leonardo Sciascia scrittore tra i più autorevoli del 900, figura controversa e unica nel panorama letterario italiano, intellettuale indipendente E provocatorio.
La Morte dell’Inquisitore racconta la storia vera di un frate originario di Racalmuto, Diego La Matina, condannato come eretico per aver difeso i diritti dei contadini e del vecchio giudice che lo interroga, Juan Lopez de Cisneros. Fra’ Diego è l’unico prigioniero, nei secoli, ad essere riuscito ad uccidere il suo inquisitore. Dopo aver vissuto per quattordici anni incatenato ad una sedia e aver fino alla fine rifiutato di “pentirsi”, morirà sul rogo, a Palermo, il 17 marzo 1658. E le sue ultime parole saranno: “Dunque Dio è ingiusto”.
Scheda “La Morte dell’Inquisitore” di Leonardo Sciascia
laboratorio teatrale diretto da Sebastiano Somma
attori e recitazione Paolo Negri
adattamento del testo Morgana Forcella
regia Fabrizio Catalano
musiche Fabio Lombardi
scene e costumi di Katia Titolo
tecnico Emanuele Stella
produzione Gino Caudai