250 mila euro al Comune di Potenza per luminarie e villaggio di Babbo Natale 2019, il cittadino materano Pasquale Stano replica al Consigliere regionale Piergiorgio Quarto. Di seguito la nota integrale di Pasquale Stano e quella già pubblicata del Consigliere regionale materano Piergiorgio Quarto.
Pasquale Stano: “Sterile visione di un cittadino, non di un politico materano”.
Caro consigliere io ti ci ho mandato là ed io ti tolgo, perchè la tua infelice ed iniqua espressione ”politica materana” che fa di tutt’erba un fascio te la potevi risparmiare, addita la tua parte avversa con nomi e cognomi ma non mettere all’indice tutta una città d’un sol colpo. La vera politica campanilistica purtroppo la sta portando avanti quest’amministrazione regionale. Visto che si parla di frivolezze come le luminarie, ti voglio ricordare la frivolezza Capodanno sottratto al Metapontino tutto, per i commercianti di via Pretoria! Neanche le devastazioni di novembre hanno mosso a solidarietà la maggioranza ”politica potentina” al governo verso il Metapontino, che con il turismo ci lavora davvero, tanto tra qualche anno forse saranno risarciti… (il Capodanno non doveva essere itinerante? Itinerante dove? Forse nella sola provincia di Potenza, anzi no nella sola Potenza!). Se c’è un cosa buona della ”politica potentina”di qualsiasi colore è la compattezza, nel tuo caso potevi almeno tacere.
Il tuo datore di lavoro Pasquale Stano.
250 mila euro al Comune di Potenza per luminarie e villaggio di Babbo Natale 2019, Consigliere regionale Quarto: “Sterili visioni campaniliste”
“Il governo regionale è favorevole a politiche di sviluppo dell’intero territorio, al bando particolarismi e visioni campaniliste”. A sostenerlo il consigliere regionale di Basilicata positiva, Piergiorgio Quarto. “Dispiace dover constatare che in prossimità delle festività natalizie – afferma Quarto – si respira un’atmosfera di ‘belligeranza’ frutto di critiche e dissapori mai sopiti. Paradossalmente a determinare la polemica, oggetto della diaspora, fonte di dispersione, il finanziamento regionale a favore della città di Potenza sulle luminarie natalizie. Politici di matrice materana, affermano a chiare lettere di essere al cospetto dell’ennesimo atto di ‘favoritismo ingiustificato’, privo di logica e razionalità manifesta. Considerazione immediata e spontanea: siamo di fronte ad un chiaro esempio di visione settaria, limitata, risultato concreto, siamo ancora fermi alla ‘politica del mio giardino’, il trionfo delle contrade e dei rioni cittadini”. “Nel 2019 – continua Quarto – in una regione, come la nostra, dove la disoccupazione, lo spopolamento, le avversità ambientali e tante altre criticità, retaggio di una politica del non fare degli anni passati regnano incontrastate, il politico di turno cerca di distrarre (tentativo mal riuscito) l’attenzione dell’opinione pubblica con la solita polemica sterile costruita ad arte della luminaria natalizia. Sia chiaro a tutti – aggiunge il consigliere – io sono un politico materano, meglio un materano politico che ama la sua città sopra ogni cosa, orgoglioso della meritata fama mondiale raggiunta con il 2019. Soddisfatto di aver ottenuto solo pochi mesi fa dalla ‘matrigna’ Regione un cospicuo finanziamento per la nostra festa patronale. Per niente soddisfatto e orgoglioso invece – sottolinea Quarto – come politico ma, soprattutto, come cittadino materano di come certa classe politica, imperante da almeno un decennio negli ambienti comunali, intendiamoci gli stessi che oggi soffrono di crisi esistenziale per le luminarie potentine, cerca di gestire alcune problematiche ataviche e strutturali di Matera città”. “Parlare di mortificazione e mancanza di rispetto per le luminarie – sostiene Quarto – significa occultare una realtà, dimenticare, ad esempio, che molteplici sono ancora le problematiche che i cittadini vorrebbero vedere risolte meglio e in tempi celeri. Mi riferisco alla raccolta differenziata, la città non è pulita, il nuovo servizio necessita di una campagna di informazione e sensibilizzazione per i cittadini ad oggi inesistente. Il traffico, poi, con le sue arterie principali intasate, vedi Via Lucana, costituisce una urgenza indifferibile, vanno ulteriormente accelerati i progetti alternativi (stazione Serra rifusa in primis). Gli stessi ambulanti nei Sassi autorizzati in un primo momento e poi abbandonati al loro destino senza spiegazioni valide, non rappresentano una bella cosa. E tante e tante altre urgenze, senza soluzioni valide e certe in tempi brevi”. “Maggio 2020 si avvicina- dice Quarto – tempo di elezioni ma, soprattutto, di bilanci, fatti dai cittadini elettori materani. Quella stessa classe politica agitata e confusa che cerca in ogni modo di occultare il fallimento del proprio progetto politico capirà. Saranno i materani a far capire – conclude Quarto – che le luci delle luminarie sono destinate a spegnersi con il consumarsi delle festività, ma la voglia di una Matera più vivibile e meglio governata non può e non deve rimanere un desiderio irrealizzato ancora per molto tempo”.