La Provincia di Matera risponde alla interrogazione della consigliera regionale Rosa Mastrosimone sull’avviso pubblico Ageforma
Con toni chiari e pacati il dirigente del settore Formazione della Provincia di Matera, Saverio Petruzzellis, replica alla interrogazione della consigliera regionale del gruppo misto – Alleanza Democratici di Centro, Rosa Mastrosimone, concernente l’avviso pubblico per la selezione di personale per l’espletamento di attività formative ad opera della Provincia.
“Anche io – sottolinea Petruzzellis– mi sono molto rammaricato nell’apprendere che diverse persone erano rimaste escluse dalle graduatorie per i colloqui per la Selezione Straordinaria di figure professionali necessarie per l’attuazione di attività formative dell’Ageforma. Purtroppo, però, rappresentiamo un Ente pubblico che ci impone, nel rispetto del suo ruolo istituzionale, l’obbligo di rispettare in maniera rigorosa le norme vigenti in materia di avvisi pubblici, appalti e concorsi.
Accludere la fotocopia del documento di identità rientra proprio tra quelle regole che, per legge, siamo tenuti a fare rispettare a quanti partecipano ai nostri avvisi. Infatti sia il DPR n. 445 che lo stesso allegato B (la dichiarazione sostitutiva di certificazione) dell’Avviso pubblico in questione, esplicitavano chiaramente la necessità di allegare la fotocopia del documento. Sottolineo – prosegue Petruzzellis – la correttezza dell’operato dell’ufficio Formazione della Provincia e delle diverse Commissioni di valutazione.
Infatti, sono proprio la correttezza e la trasparenza degli atti amministrativi a rappresentare il dovere principe per un ente sano che lavora per il bene dei suoi cittadini. Non attenersi scrupolosamente ai dettami della Legge e comporterebbe interventi sanzionatori da parte della Corte dei Conti e si andrebbe incontro a una disparità dei trattamenti rispetto alla compilazione delle stesse graduatorie. Il rispetto della legge, anche se a volte duro, diventa garanzia per tutti.”
Agna Le Piane e Agna San Francesco: due quartieri separati e abbandonati
L’assessore Dalessandro: “Ci vuole tanto per mettere in sicurezza un quartiere?”
Agna Le Piane ed Agna San Francesco, due quartieri nell’area sud della città, che vivono una situazione di separatezza e quindi di abbandono.
A denunciare la situazione è Giuseppe Dalessandro, assessore provinciale alla Viabilità, candidato del Partito Democratico alle prossime consultazioni provinciali nel collegio Matera-Miglionico. “Una città moderna – dice – che aspira ad essere modello nella regione e si candida a capitale europea della cultura dovrebbe avere interesse ad elaborare efficaci interventi a sostegno del tessuto sociale nella sua interezza”.
“Basta compiere un rapido giro lungo le strade dei due quartieri per rendersi conto di quanto difficile se non addirittura problematica sia la vita delle oltre seimila persone che vivono nell’area. Eppure – sottolinea Dalesandro – la zona è quella che dal punto di vista urbanistico si è sviluppata al meglio delle opportunità grazie ad una progettazione di qualità che ha previsto un corretto rapporto tra verde e cemento”.
A suo dire, tuttavia, gli spazi comuni vivono una situazione di totale degrado con i cassonetti dei rifiuti che vengono svuotati senza la necessaria periodicità. “E, quando si riempiono, i rifiuti vengono collocati all’esterno a tutto vantaggio dei randagi”. La fotografia grand’angolare scattata da Dalessandro, poi, porta in primo piano il capitolo degli spazi verdi. “Sono tanti – dice – e tutti strategici rispetto ai vari blocchi di abitazioni, ma altro non sono che il trionfo di una incontrollata esplosione di erbacce che in alcuni casi superano l’altezza di un bambino. Ragion per cui sono inutilizzati. E’ triste, soprattutto in queste belle giornate di primavera dalle connotazioni estive, assistere a partite di pallone lungo le strade che per i giochi dei bambini sono gli unici luoghi possibili, ovviamente con alti rischi per coloro che li praticano. Eppure gli spazi per costruire un parco giochi non mancano. Grandi assenti gli alberi, non c’’è un filo d’ombra nei quartieri, un deserto. Ogni attenzione è riservata ad altri rioni. Mi chiedo, ma che male hanno fatto quei materani che hanno scelto di andare a vivere in quell’area?”.
Dalessandro, nel raccogliere le proteste inascoltate degli abitanti della zona, muove severe critiche all’operato dell’Amministrazione comunale che costringe a vivere gli abitanti di Agna Le Piane ed Agna San Francesco in una condizione di totale separatezza dal resto della città. “Eppure lì – rileva – ci sono migliaia di cittadini: vivono come in un ghetto, dimenticati e costretti con le loro forze e le loro risorse a supplire all’inefficienza della macchina comunale”.
Anche la situazione dei negozi è precaria. “Le uniche tutele riguardano i fumatori grazie alla presenza di una rivendita di tabacchi. Ci sono solo due bar, ma ad un chilometro almeno da Agna Le Piane, stessa distanza per chi voglia muoversi da casa per acquistare un giornale. Non c’è un barbiere, manca un parrucchiere, la macelleria è un bene prezioso. E tutto questo non accade perché manca la libera iniziativa degli addetti ai lavori, il dato vero e reale è che in quei due quartieri non c’è ancora un piano commerciale. Eppure quattro anni fa è iniziato un intervento per realizzare a piazza delle Costellazioni un centro commerciale. I lavori sono stati bloccati e quel cantiere, ora alla mercé di tutti, è diventato un serio pericolo soprattutto per i più piccoli. Ci vuole tanto a mettere in sicurezza l’intera area?”.
Proroga chiusura della provinciale Fondovalle Bilioso
La strada Fondovalle Bilioso (dal bivio con la provinciale 1 Via Appia all’incrocio con la provinciale Matera-Grassano) resterà chiusa fino al prossimo 15 giugno 2009.
Sarà consentito il transito esclusivamente ai frontisti, mediante la pista provvisoria di cantiere.