“Abbiamo vissuto un momento importante: la conclusione delle operazioni di rimozione del monolite della Fossa 7.1 nell’impianto Itrec di Rotondella”. Lo ha detto oggi, l’assessore regionale all’Ambiente, Gianni Rosa, che ha partecipato all’iniziativa organizzata da Sogin – la società di Stato responsabile del decommissioning degli impianti nucleari – per celebrare la conclusione degli interventi di estrazione, da una profondità di 6,5 metri, di una massa di cemento armato contenente rifiuti radioattivi, di circa 130 tonnellate e con un volume di 54 metri cubi. “All’interno del monolite – ha ricordato Rosa, presente a Rotondella insieme all’assessore regionale alla Sanità, Rocco Leone – sono conservati fusti di tipo petrolifero da 220 litri, inglobati in malta cementizia, all’interno di quattro pozzi. Oggi si è provveduto al sollevamento e all’estrazione di quel blocco contenente materiali pericolosi. Come spiegato dalla Sogin, i quattro pozzi rimossi sono stati trasferiti in massima sicurezza in un deposito del sito per il loro stoccaggio temporaneo. Dopo le operazioni odierne – ha detto ancora l’esponente dell’esecutivo – sarà possibile passare all’ultima fase dei lavori, che consentiranno di procedere alla bonifica e al rilascio dell’area della Fossa 7.1. Siamo certamente soddisfatti – ha aggiunto Rosa – che si sia giunti, dopo anni di attesa e di pazienza da parte dei lucani, in primis dei cittadini residenti nelle vicinanze dell’impianto, ad un’avanzata fase nelle operazioni di messa in sicurezza, nella speranza che si arrivi quanto prima alla riconsegna dell’intera area. Vogliamo dare ai cittadini – ha concluso Rosa – un messaggio di tranquillità: continueremo a prestare la massima attenzione alle tematiche ambientali e alla salvaguardia della salute dei lucani”.