L’intervista pubblica al presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, nella sala conferenze di Palazzo Viceconte a Matera ha concluso l’ultimo appuntamento del 2019 del ciclo di conferenze “Europa economica in Matera Capitale della Cultura 2019”, organizzato dalla Fondazione Eni Enrico Mattei (FEEM) a cura di Margareta Berg, imprenditrice da anni radicata a Matera. Dopo i saluti di Paolo Carnevale, direttore esecutivo della Fondazione Eni Enrico Mattei il presidente nazionale di Confindustria, Vincenzo Boccia, ha risposto alle domande di Eugenio Occorsio, editorialista de La Repubblica e de L’Espresso. Un’occasione per analizzare i problemi che attanagliano il mondo delle imprese italiane e le sfide che l’Italia e le imprese dovranno affrontare, nei prossimi anni, per accrescere la competitività nel panorama internazionale.
Di seguito le dichiarazioni rilasciate a margine dell’incontro da Vincenzo Boccia per SassiLive.
Presidente, è tempo di bilanci anche per Matera 2019, dal punto di vista delle imprese cosa si può dire? “Credo che Matera 2019 possa diventare un esempio per l’economia e per tutto il nostro Paese”.
Qual è la sua posizione rispetto allo sviluppo delle nostre imprese in un contesto europeo? “La grande vocazione europea dell’industria italiana francese e tedesca. Nei giorni scorsi abbiamo firmato insieme a Confindustria tedesca e francese una dichiarazione congiunta che dice ai rispettivi governi “attenzione che la sfida è tra l’Europa e mondo esterno e non tra i Paesi d’Europa”, la volontà di unire i corpi intermedi dello Stato a partire da queste tre associazioni e la necessità di costruire campioni europei. La notizia che FCA insieme a PSA è il quarto gruppo mondiale e costruire un campione europeo è una notizia che va in questa direzione. E’ un invito alla politica del Paese, di pensare ad un piano di medio-termine a partire dalla dotazione infrastrutturale, affrontare la questione temporale, in quanto tempo archiviamo i cantieri che possiamo realizzare con risorse già stanziate e una visione del Paese: non accettiamo un’idea di Italia periferia di Europa ma un’Italia centrale ed un’Europa mediterranea che porta verso l’Asia. Un’Italia che ha potenzialità incredibili e su queste potenzialità dobbiamo fare conto”.
Le misure della Finanziaria per le imprese di questo governo le piacciono? “Bene il non aumento Iva, bene il mantenimento dell’impianto Industria 4.0, bene la questione cuneo fiscale, male la plastic tax, critici sulla sugar tax e sulla confisca per questioni di evasione, premesso che siamo contro l’evasione ma occorrono pene a sentenze definite e non determinare incertezze di diritto combinate con una prescrizione che non esiste più, oppure ridurre i tempi dei processi, semmai aumentare le pene post sentenza ma evitare confusioni di questo genere”.
Agli incontri, che si sono svolti durante tutto il 2019, hanno partecipato: Carlo Cottarelli, economista e attualmente direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici; Domenico Fanizza, executive director del Fondo Monetario Internazionale per Italia, Portogallo, Grecia e Malta; Giulio Sapelli, consigliere di amministrazione della Fondazione Eni Enrico Mattei, economista, storico e accademico; Corrado Passera, banchiere e dirigente d’azienda; Domenico De Masi, sociologo e professore di sociologia del lavoro, e Oscar Farinetti, imprenditore e fondatore Eataly. Un panel importante di relatori, molti dei quali parteciperanno anche al nuovo Ciclo di Conferenze in programma, sempre a Matera, per tutto il 2020. A questi, si aggiungeranno numerosi esperti di primissimo piano e di alto profilo internazionale: Carlo Petrini, sociologo e fondatore di Slow Food; Giovanni Tamburi, banchiere di affari e imprenditore; Giulio Tremonti, politico e accademico italiano, e Ignazio Visco, governatore della Banca d’Italia.
La fotogallery dell’incontro con Vincenzo Boccia (foto www.SassiLive.it)