Continuano le iniziative organizzate da Coldiretti Basilicata, Donne Impresa e Campagna Amica a Matera al mercato coperto di Via Vena, inaugurato poche settimane fa. Sabato alle 10 e 30 è previsto un laboratorio didattico di dolci natalizi a cura della fattoria didattica “Il piccolo mulino”, a cui seguirà una degustazione. “Ai tanti consumatori che vengono a far visita al mercato coperto di Coldiretti – spiega Coldiretti Basilicata – vogliamo offrire oltre al meglio, dell’ortofrutta, dei legumi, per continuare con la pasta, l’olio, i salumi, i formaggi freschi, stagionati e trasformati, i succhi, i sott’oli, la carne, il pesce e una ricca varietà di vini, anche momenti educativi, di svago e spensieratezza. E’ il caso dell’iniziativa in programma sabato che farà la gioia di mamme e bambini. Nel corso dei prossimi mesi abbiamo già in programma nuovi eventi – continua Coldiretti Basilicata – perché vogliamo far diventare il mercato di Campagna Amica un posto speciale dove ogni consumatore possa sentirsi come a casa sua”. La struttura, ubicata nel centro storico della città, ospita su una superficie di 650 metri quadrati, 30 produttori provenienti da tutta la regione. Le referenze al suo interno comprendono un paniere di prodotti vari, tutti della filiera agricola contraddistinta con il marchio “Io sono lucano”. “Attraverso questo progetto di natura anche etica – spiega la confederazione agricola lucana – stiamo orgogliosamente costruendo un largo movimento di opinione a salvaguardia del saper fare della cultura contadina ed artigianale, promuovendo la filiera corta e i prodotti a Km zero. Il mercato di vendita diretta rappresenta inoltre il luogo dove è possibile attuare progetti di educazione alimentare attraverso l’incontro tra le imprese agricole e il mondo scolastico, nonché sviluppare progetti sociali rivolti alle fasce più deboli e fragili della società. L’obiettivo è fare in modo che il mercato diventi il luogo ideale per proseguire con successo la narrazione dell’agroalimentare italiano attraverso la creazione di un’agorà dove sia possibile promuovere il valore anche culturale del cibo e delle produzioni del territorio lucano”.