Saverio Ciccimarra, docente di storia e filosofia al Liceo Classico e al Liceo Artistico di Matera. in una nota precisa che “il quadro che verrà presentato il 21 dicembre nella Cattedrale di Matera ed esposto nel Museo diocesano fino al 7 aprile 2020, quadro che secondo gli organizzatori dell’evento è “Madonna col Velo” non è di Raffaello Sanzio come superficialmente viene indicato dagli organizzatori. In nessuna pubblicazione, chiaramente riconosciuta dal mondo scientifico e accademico, compare un’opera così mal dipinta. Sicuramente l’opera fu dipinta da un allievo di Raffaello di cui ignoriamo il nome”.
Il presidente del Centro Studi, Giuseppe Barile, respinge al mittente l’accusa rivolta dal docente di storia e filosofia, Saverio Ciccimarra e preannuncia di adire le vie legali: “Ho un documento originale del 1676 che attesta la donazione di questa opera “Madonna col Velo” al Cardinale Pascual de Aragòn di Toledo”.
Di seguito il documento a cui fa riferimento Giuseppe Barile
Di seguito la nota già pubblicata in cui il Comune di Matera annuncia l’arrivo nella città dei Sassi dell’opera “Madonna col Velo” attribuita a Raffaello Sanzio.
Torna in Italia per la prima volta dal 1676 e sarà esposta a Matera dal 21 dicembre 2019 al 7 aprile 2020, la “Madonna col Velo” un olio su legno di Raffaello Sanzio, custodito nella Cattedrale di Toledo.
L’opera, realizzata nel secondo decennio del 1500, sarà già visionabile sabato sera, all’interno del Duomo di Matera, in occasione del concerto “Ninna Nanna al Presepio. Canti antichi per la Natività” del “Laboratorio del ‘600” organizzato dal Comune di Matera e dal Centro studi “Giovanni Maria Trabaci”. Successivamente sarà esposta all’interno del Museo Diocesano di Via Riscatto. Il dipinto fu donato alla Cattedrale di Toledo dal Cardinale Pascual de Aragòn, insieme ad altre opere d’arte, acquistate e ricevute durante il periodo in cui ricopriva l’incarico di viceré di Napoli.
La possibilità di avere a Matera un’opera d’arte di grandissimo valore è il frutto di un’intesa tra il Comune di Matera, il Capitolo della Cattedrale di Toledo e la Curia Arcivescovile di Matera, agevolata dall’intermediazione di Giuseppe Barile, presidente del Centro Studi Trabaci.
“L’anno 2019 – sottolinea il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri – che ha segnato il riconoscimento europeo di Matera a Capitale della cultura si chiuderà “in bellezza”. Nell’anno del 500esimo anniversario della scomparsa di Raffaello Sanzio e del 750esimo anniversario dell’apertura al culto della Cattedrale di Matera, potremo visionare un’opera del grandissimo artista del Rinascimento. Lo straordinario dipinto rafforza il rapporto culturale tra la Spagna e l’Italia. tra Toledo e Matera. Gli studiosi e gli ammiratori del grande artista urbinate verranno a Matera per una lettura diretta della “Vergine con il Velo” e per una migliore valutazione storica e estetica di questa opera d’arte. Nella stessa serata in Cattedrale ci sarà un concerto di musica sacra tenuto dal prestigioso gruppo “Laboratorio del Seicento”.
Nel frattempo saranno in scadenza fino al 6 gennaio le rappresentazioni del Presepe vivente e il concerto di San Silvestro, in Piazza Vittorio Veneto, del gruppo Tiro Mancino.
Chiuderà questo intenso periodo il concerto dello straordinario pianista Giovanni Allevi organizzato presso l’Auditorium di piazza San Francesco D’Assisi nella serata de 6 gennaio 2020. Sarà così coniugato – conclude de Ruggieri – il rapporto fecondo tra il grande Raffaello Sanzio, principe del Rinascimento italiano e Giovanni Allevi, testimone eccellente della nostra contemporaneità. Chi ha sete di cultura non può non venire a Matera”.