Lunedì 6 gennaio 2020 dalle ore 17 alle 21 a Barile, borgo arbëreshë alle pendici del Monte Vulture in Provincia di Potenza, custode di antiche tradizioni e saperi, anche quest’anno si rinnova l’appuntamento con il Presepe Vivente “Barile come Betlemme” alla sua nona edizione, organizzato dall’Amministrazione comunale in collaborazione con le Associazioni locali, i cantinieri, l’Istituto Comprensivo “Giovanni XXIII”, la Parrocchia.
Nel suggestivo scenario naturale del Parco Urbano delle Cantine di Barile con le sue grotte scavate nel tufo vulcanico già location cinematografica nel 1964 della celebre pellicola Il Vangelo Secondo Matteo di Pier Paolo Pasolini con le scene della Natività, l’Adorazione dei Magi, seguendo il racconto dei Vangeli, prenderanno vita le principali scene che narrano la venuta di Gesù: il Censimento, il Palazzo di Erode con la sua corte e l’incontro con i Re Magi, l’Annunciazione a Maria, la Chiamata dei pastori da parte dell’Angelo, il Tempio con gli scriba e i sacerdoti, la visita di Maria alla cugina Elisabetta, il viaggio verso Betlemme di Maria e Giuseppe fino a giungere, seguendo la Stella Cometa, alla grotta della Natività e all’Adorazione dei Magi. Lungo il percorso di un chilometro animato dagli spettacoli di artisti di strada, circa 100 figuranti con fedeli costumi dell’epoca, rappresenteranno antichi mestieri come: il falegname, il fabbro, il ciabattino, l’impagliatore di vimini, le ricamatrici e tessitrici, lo scalpellino, il vinaio, l’oste..
Le caratteristiche cantine-grotte di Barile che ancora oggi cullano, nel silenzio, uno dei vini più intensi della produzione italiana: l’Aglianico del Vulture e impreziosite per l’occasione da arredi di un tempo lontano e dalle luci soffuse delle candele saranno la cornice ideale per guidare i visitatori in un viaggio emozionale tra fede e tradizione. Tutto sarà come 2000 anni fa: suoni, luci, tradizioni, costumi, che porteranno i visitatori indietro nel tempo, rivivendo così lo spirito vero del Natale.
La manifestazione rappresenta l’occasione per i visitatori di conoscere la ricchezza storica, naturalistica e culturale del nostro territorio, di ritrovarsi, con i suoni della zampogna, degli organetti, delle musiche arabe e le luci soffuse delle fiaccole, nella magica atmosfera del Presepe Vivente e di rivivere – a tutti gli effetti- l’atmosfera dell’antica Betlemme, diventandone quasi parte integrante.
La manifestazione raccoglie diverse realtà associative e culturali del territorio, divenendo mezzo di unione, fratellanza e incontro generazionale e sociale. Un sentito ringraziamento va a tutte le persone che contribuiscono alla realizzazione di questa splendida manifestazione e un grazie speciale a tutte le Associazioni per la serietà, l’impegno e la passione che continuano a dimostrare.
L’ingresso al Presepe è gratuito.