La prima Commissione (Affari istituzionali), presieduta dal presidente Pasquale Cariello (Lega) e la terza commissione (Attività produttive – Territorio – Ambiente) presieduta dal vice presidente Gianuario Aliandro (Lega) riunite in seduta congiunta hanno espresso parere favorevole alla unanimità dei presenti (Aliandro, Acito, Sileo, Cariello con la delega di Zullino, Bellettieri, Baldassarre e Quarto) sulla delibera di Giunta del 13 dicembre scorso avente ad oggetto “Proposta di legge su Riordino della disciplina per Agenzia regionale per la protezione ambientale (Arpab)”.
In merito è stato audito l’assessore all’ambiente ed energia Gianni Rosa.
“Siamo partiti dall’assunto – ha sottolineato Rosa – che la legge n. 37 del 31 dicembre 2015 sulla ‘riforma Arpab’, è antecedente all’entrata in vigore della legge n. 132 del 2016, disciplina nazionale di riferimento. La legge regionale, infatti, andava adeguata entro il termine del 14 giugno 2017. Partendo dall’obbligo abbiamo colto l’occasione per rettificare rispetto a quella che è stata l’esperienza, provando a superare carenze, inefficienze e difficoltà di gestione. La pdl prevede, tra l’altro, il rafforzamento del comitato tecnico a cui viene data una funzione più forte a supporto del Dipartimento ambiente della Regione Basilicata con il compito di proporre alla politica gli indirizzi, una strada condivisa da seguire e nel comitato tecnico abbiamo aggiunto le associazioni ambientaliste”.
A riguardo, prima della votazione, è stata accolta la richiesta della minoranza di coinvolgere anche i rappresentanti dell’Anci, il presidente e vicepresidente della terza Commissione ed è stato, inoltre, deciso di inserire nel testo della pdl la possibilità di far partecipare, qualora siano direttamente interessati dalle questioni, i Comuni.
“Nell’ambito organizzativo – ha continuato Rosa – ci siamo resi conto che la direzione amministrativa è superflua. L’Arpab ha già al suo interno l’ufficio bilancio, l’ufficio provveditorato e l’ufficio del personale. Abbiamo, inoltre, eliminato l’organizzazione su base provinciale e dato all’Arpab un’organizzazione regionale. Restano aperte le stesse sedi e siamo favorevoli alla possibilità di aprirne altre sul territorio. Abbiamo, poi, modificato gli aspetti che riguardano le funzioni obbligatorie e non obbligatorie. Abbiamo rafforzato il concetto del diritto di richieste da parte della Regione”.
L’assessore ha, in aggiunta, evidenziato che “abbiamo riordinato le risorse finanziarie del Masterplan di Arpab ed è tra i nostri obiettivi superare la questione del precariato con avvisi pubblici. La riforma prevista permetterà un risparmio di 160 mila euro. Stiamo, inoltre, pensando –ha continuato Rosa – di aumentare il fondo di sette milioni di euro che destiniamo all’Arpab aggiungendo due milioni in più. Riteniamo di poter chiudere il Masterplan nel 2020 rientrando in un assetto normale per espletare mansioni obbligatorie e non”.
Nel corso del dibattito sono intervenuti, oltre ai presidenti della prima e della terza Commissione, rispettivamente Pasquale Cariello (Lega) e Piergiorgio Quarto (Basilicata Positiva), i consiglieri Bellettieri e Acito (FI), Sileo, Aliandro e Zullino (Lega), Braia e Polese (IV).
I consiglieri Braia e Polese prima del voto, hanno lasciato l’aula contestando il voto sfavorevole espresso dalle Commissioni alla loro richiesta di procedere, prima di esprimere parere sulla proposta, all’audizione del direttore Arpab e dei sindacati. Per l’opposizione non c’era l’urgenza per un’approvazione “così veloce”.
Dopo aver risposto alle osservazioni della minoranza accogliendone parte dei suggerimenti serviti, poi, ad alcune modifiche al testo prima del voto, l’assessore Rosa ha anche spiegato l’intenzione “di rivedere l’Arbas. “Stiamo lavorando allo statuto e alle funzioni di Arbas che può aiutare a leggere i controlli fatti da Arpab”.
Hanno partecipato ai lavori della seduta congiunta delle Commissioni prima e terza, oltre ai rispettivi presidenti Pasquale Cariello (Lega) e Piergiorgio Quarto (BP) i consiglieri Aliandro, Zullino, Sileo e Coviello (Lega), Bellettieri e Acito (FI), Baldassarre (Idea) Polese e Braia (IV), Trerotola (Prospettive lucane) e Giorgetti (M5S).
Dic 23