Divertente ma anche ricca di spunti di riflessione. E per la seconda serata consecutiva la compagnia teatrale Il Sipario conquista il pubblico che ha gremito il teatro Guerrieri con la commedia in vernacolo materano “U sciaupr du migghjr” (ovvero Lisistrata), liberamente tratta dal capolavoro di Aristofane con adattamento di Giuseppe Montemurro e Mariangela Fiore.
“U sciaupr du migghjr”, (ovvero Lisistrata) è la libera rivisitazione in vernacolo materano della nota commedia di Aristofane, adattata al contesto della nostra città. In un tempo sospeso tra l’antico e il contemporaneo, Vitonide e sua moglie Elisistrata sono sempre alle prese con le contese che dividono i quartieri di Bottiglione e Serra Venerdì, contese che disturbano la loro vita quotidiana. Sarà proprio Elisistrata, stanca delle continue guerre, a prendere in mano la situazione ed indire lo sciopero delle mogli, che impone a tutte le donne di sottrarsi ai doveri coniugali, fintanto che i conflitti non saranno cessati. A partire da questo momento, prende il via una catena di esilaranti situazioni che culmineranno in un inevitabile lieto fine e nella tanto agognata pace.
Personaggi e interpreti di “U Sciaupr du migghjr”
Coro composto da Arcangela Nicotera, Antonio Scalcione, Imma Martemucci, Annalisa Molinari.
Maga Ameda è Maria Di Marzio, Elistrata è Rosa Tataranni, Vitonide Vito Papapietro, Peppinide è Giuseppe Montemurro, Antonide è Giuseppe Riccardi, Tettinide è Mariangela Fiore, Poppeide è Francesca Spagnuolo.
Adattamento e regia: Giuseppe Montemurro e Mariangela Fiore.
Service a cura di Be Sound di Carlo Iuorno, costumi di Arcangela Nicotera, selezione musicale di Giuseppe Montemurro, trucco di Rosaria Fabrizio, scenografie di Compagnia Sipario, grafica di Giuseppe Riccardi, collaborazione di Giovanni Muscas.
La fotogallery dello spettacolo teatrale (foto www.SassiLive.it)