Gli eventi di Matera 2019 sono terminati il 20 dicembre scorso ma la città dei Sassi si conferma punto di riferimento nel panorama culturale italiano. Dall’alba al tramonto, prima tra i Sassi e poi nel pomeriggio al liceo Scientifico “Dante Alighieri”. Sono le location cittadine scelte per la performance-monstre “Mothers’ Colors”, proposta nella giornata odierna dal Teatro degli Esoscheletri di Messina per la regia di Sasà Neri, con Giulio Decembrini alla direzione musicale e con Solveig Cogliani, pittrice romana on stage coinvolta durante la rappresentazione.
Prosa, canto, musica, danza e pittura, tutto rigorosamente live per indagare il paradigma della maternità. L’evento è stato promosso dalla Provincia di Matera e sponsorizzato da Rham Medical Group.
Il rapporto con la maternità, visto dalla parte della madre ma anche dalla parte del figlio. E’il tema attorno al quale si sviluppa la performance-monstre “Mother’s colors”.
In scena stralci di tutto il repertorio degli Esoscheletri, e, come sempre, storie di cronaca e testi inediti scritti dagli stessi performer. Tra le figure chiamate ad evocare il paradigma della maternità le madri di Gesù e Giuda, di Amleto e dei classici greci. Nella colonna sonora da Dalla a Battiato, dai Carmina Burana a Battisti, da Cohen agli U2. Tra le danze alcune delle coreografie tratte dagli ultimi spettacoli. Fil rouge di “Mothers’ Colors” è il mare, sia come alternarsi di suggestioni sonore sia come equilibrio tra climax e anticlimax drammaturgico.
Gli oltre trenta Esoscheletri impegnati nella performance si sono esibiti dalla mattina al pomeriggio tra i Sassi di Matera, location adattata per recitare, cantare e danzare. A seguire il gruppo di attori si è trasferito nella palestra del Liceo Scientifico “Dante Alighieri”, per circondare gli spettatori presenti allo spettacolo, che sono diventati coprotagonisti a tutti gli effetti. Anzi sono stati proprio gli spettatori a “costruire” il copione, scegliendo di volta in volta un numero-titolo tra quelli offerti dai performer.
In scena per la tappa di Matera gli attori Simona Anastasio, Marco Blandina, Marina Cacciola, Giacomo Cimino, Ferdinando Crisafulli, Aurora De Domenico, Smeralda De Luca, Maria Ferlazzo, Chiara Frisone, Giorgio Galipò, Damiano Gatto, Gabriele Giliberto, Alice Ingegneri, Riccardo Ingegneri, Sabrina La Bella, Martina La Rosa, Annalisa Manfredi, Leonardo Mercadante, Roberta Messina, Carol Minutoli, Eleonora Mondello, Ramona Muffari, Ninetta Napoli, Cristina Pulejo, Giuliana Quinci, Viviana Romano, Simone Siclari, Alberto Zaccaro e Dino Costa, fotografo on stage.
La tappa di Matera è stata la terza prevista dal progetto performativo artistico “Mothers’ Colors”. Nel 2014 a Roma si è svolta la “Mothers’ Colors (oltre il blues). Rave d’arte e tavola rotonda”, per una durata di 14 ore, un evento in collaborazione con Centrarte Mediteranea e la performance “Mc2 – Mothers’ Colors 2″ di 12 ore che si è tenuta nel 2016 a Gibellina, un evento in collaborazione con Fondazione Terzo Pilastro – Italia e Mediterraneo e Fondazione Orestiadi.
Partecipazione, interesse, rispetto: fa scattare continui momenti di coinvolgimento “Mothers’ Colors” del Teatro degli Esoscheletri di Sasà Neri, prima per le vie della città di Matera e poi al Dante Alighieri. E, come sempre, sul territorio ospite si lascia oltre che una traccia di emozioni, sensazioni, contatti, anche un vero e proprio dono: il dipinto che la pittrice Solveig Cogliani ha creato durante lo spettacolo resta al liceo. Si intitola, il quadro, con le stesse parole che reca iscritte: “Non si può vivere senza chiamare amore qualcuno”. L’immagine di Matera e dei suoi Sassi diventa una grande madre, disegnata attraverso le linee dipinte attorno al corpo di una dei performer. “Dentro di lei – dice l’artista – l’umanità intera”, volti e segni, colori e ombre.
Pur con un tempo inclemente, “Abbiamo sentito il calore, l’amicizia, la disponibilità, oserei dire l’affetto – commenta Sasà Neri – di una comunità intera, a partire da Solveig Cogliani, Giuseppe Scavone del RhamMedical Group e dalla Provincia di Matera che hanno reso possibile questa tappa che per noi si è rivelata ancora più importante di quanto avessimo osato sperare”. Se per le vie della città sono stati tantissimi i cittadini che si sono fermati ad applaudire e fotografare, per poi postare commenti sui social, al Dante Alighieri il pubblico si è espresso con una vera e propria standing ovation. “Le condizioni climatiche all’esterno erano proibitive, eppure non pochi cittadini hanno voluto venire ad assistere alla performance. Vederli tutti in piedi, ascoltare il loro lunghissimo applauso, e, poi, ricevere i loro commenti, profondi e ispirati, è stato un momento di vero incanto. Che portiamo a casa per farne tesoro. Quello che è successo a Matera – conclude il regista – è stato il raggiungimento di un nuovo grado di maturità artistica, oltre che tecnica, da parte di tutti gli Esoscheletri, e, voglio sottolinearlo, da parte del direttore musicale Giulio Decembrini che con estrema sensibilità ha scelto in autonomia quando accompagnare al piano i performer e quando lasciarli cantare a cappella per valorizzare l’intensità e intimità dell’incontro con gli spettatori”.
Video della Performance-monstre “Mother’s colors” nei Sassi di Matera e nella palestra del Liceo Scientifico di Matera (SassiLive Tv)
La fotogallery della Performance-monstre “Mother’s colors” (foto www.SassiLive.it)