“Un dono al pubblico che vuole divertirsi, entrando in un contesto caratteristico”. Con questo spirito “La Camerata delle Arti” ha presentato al pubblico dell’Auditorium Gervasio di Matera “La serva padrona”, capolavoro di Giovan Battista Pergolesi, ultimo evento per il 2019 della stagione “Basilicata opere in atto” de “La Camerata delle Arti”.
Per questo appuntamento La Camerata delle Arti ha puntato ancora una volta su un cast di straordinario valore a cominciare dai cantanti scelti da Francesco Zingariello. Due i talenti materani protagonisti sul palco, il soprano Anna Maria Sarra nel ruolo di Serpina e Gianvito Ribba, quest’ultimo protagonista nel doppio ruolo di attore nei panni di Uberto e in quello di regista, mentre Mattia Ribba ha interpretato Vespone. Insieme a loro l’Orchestra da camera di Puglia e Basilicata, diretta dal Maestro Francesco Zingariello, in una messa in scena che ha unito la sperimentazione ai canoni tradizionali, grazie alle meravigliose animazioni create dal vivo da Giuseppe Palumbo, una delle firme più importanti del fumetto tradizionale e l’ambientazione favolistica ideata dal regista, che fa di questa messa in scena un lavoro particolarmente accattivante. Un’opera impreziosita anche ai costumi affidati a Carmelita Ribba.
Orchestra da camera di Puglia e Basilicata ha coinvolto al violino Francesco Carabellese, Anna Giusto e Alessandro Fiore, alla viola Paolo Messa e Donatella Lisena, al violoncello Antonio Di Marzio e Clemente Zingariello, al contrabbasso Giuseppe Lillo e al clavincembalo Romolo Saccomanni. Elementi di attrezzeria a cura di Damiano Pastoressa, service tecnico di Stones Lab, figuranti i materani Carolina Scavone e Gianni Maragno.
Gran finale divertente, con il maestro Francesco Zingariello che lascia la direzione dell’Orchestra per celebrare il matrimonio tra Serpina e Vespone con i testimoni Giuseppe Palumbo e Carmelita Ribba.
“Qualità e offerta diversificata, sempre nell’ambito del panorama operistico – ha dichiarato Francesco Zingariello, direttore artistico della Camerata e in questa occasione anche direttore dell’orchestra – ci hanno premiati ancora una volta. Chiudiamo l’anno delle produzioni con un bilancio più che soddisfacente anche in termini di potenzialità valorizzate e di risultati ottenuti con una partecipazione molto significativa sia di pubblico che di critica”.
Michele Capolupo
La fotogallery dell’opera “La serva padrona” (foto www.SassiLive.it)