Nella mattinata di oggi si è tenuta la prima riunione del 2020 del Coordinamento della Commissione e degli Osservatori regionali sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità, presieduta dal Presidente del Consiglio regionale della Basilicata, Carmine Cicala, in qualità di Presidente nazionale, presso la sede della Conferenza delle Assemblee legislative delle Regioni e delle Province Autonome a Roma.
“Il Coordinamento – ha affermato Cicala nel suo intervento – nasce nel luglio del 2018 e assume un ruolo chiave per la lotta alla criminalità organizzata, con il duplice obiettivo di fare rete per informare e intraprendere azioni per quanto possibile condivise in tale campo. Per questi motivi la Conferenza ha ritenuto di fondamentale importanza assicurare la continuità istituzionale delle duplici attività promosse dal Coordinamento. In primis perché si tratta di un’attività di coordinamento mai esperita fino ad ora, che, dunque, richiede maggiore attenzione di implementazione; in seconda battuta, per la delicatezza dei temi trattati che devono rimanere entro puntuali confini istituzionali.L’obiettivo di questo mio mandato di Presidente nazionale, in sinergia con il supporto di tutti voi e del valido aiuto dei Vice Presidenti Forte e Mocerino, è quello di dare quindi il massimo supporto al fine del raggiungimento degli obiettivi che questo tavolo si è dato per chiuderli entro la prossima primavera e per provare a definire, al contempo, ulteriori elementi di approfondimento”.
“Ripartendo, dunque, dal lavoro fin qui svolto – ha dichiarato il presidente Cicala – vorrei condividere con voi questo programma di lavori che riguarda la messa a punto dell’agenda di lavoro sui tre temi di cui si sta occupando il tavolo tecnico, ovvero beni e aziende confiscate, ‘Liberi di scegliere’ e inserimento di elenchi a favore delle imprese denuncianti fenomeni di mafia negli appalti sotto-soglia. Su questo avrei piacere di sentire le vostre opinioni e, in particolare, vorrei chiedere al Presidente Forte un aggiornamento sulla proposta di legge a cui sta lavorando personalmente. Rispetto al progetto ‘Liberi di scegliere’ vorrei proporre un incontro del Coordinamento con il Presidente del Tribunale dei minori di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, che ne è l’ideatore ed è già stato informato delle nostre attività”. Dopo aver ringraziato il Presidente della Commissione ‘anti ndrangheta’, Arturo Bova, per l’aiuto fornito anche nel contattare il Presidente Di Bella, Cicala ha proposto di incontrarlo prima della stesura definitiva dello schema-tipo di protocollo che – ha precisato –“sarà portato, unitamente alla bozza di ordine del giorno della Conferenza che già oggi abbiamo avuto, alla successiva approvazione dell’Assemblea plenaria”.
“Vorrei altresì proporvi – ha continuato Cicala – di mettere in agenda una informativa sulle progettualità concluse con la Direzione nazionale antimafia e il dottor Cafiero de Raho, al fine di fare un punto sul percorso fin qui compiuto dal Coordinamento; un nuovo incontro con la Commissione parlamentare antimafia, anche al fine di tenere aperto quel canale di comunicazione e di scambio di informazione reciproco, oltre che per valutare l’ipotesi di mettere in cantiere progettualità comuni. E ancora, occorre calendarizzare, nell’ambito degli incontri tematici già programmati lo scorso anno, quello proposto dalla Commissione consiliare pugliese sul caporalato. A tal proposito, prevedo di programmare un’iniziativa con il Procuratore della Repubblica a Catanzaro, Nicola Gratteri, prendendo spunto dalla pubblicazione del suo ultimo libro, ‘La rete degli invisibili’”. “Auspico -ha concluso il presidente del Coordinamento delle Commissioni e Osservatori sul contrasto della criminalità organizzata e la promozione della legalità –vostreproposte su argomenti tematici in relazione ai quali si potrebbero organizzare quest’anno degli appositi momenti di riflessione in ambito territoriale, esattamente come avvenuto lo scorso anno”.
A seguito dell’incontro, si è svoltala video-conferenza con il Presidente del Tribunale per i minorenni di Reggio Calabria, Roberto Di Bella, che dal 2011 tutela i ragazzi che crescono in contesti mafiosi e a seguire la riunione del Tavolo tecnico per l’armonizzazione legislativa regionale alla quale hanno partecipato i funzionari dei singoli organismi regionali di Commissioni e Osservatori antimafia.
Gen 10