Lo stato del torrente Gravina sarà esaminato nel corso di un incontro che si svolgerà nella seconda metà del mese di giugno, e che vedrà il coinvolgimento delle Regioni Basilicata e Puglia, dei gestori del servizio idrico integrato e degli enti interessati: Province, Comuni, agenzie di protezione ambientale, eccetera. Lo ha annunciato l’assessore regionale all’Ambiente, Vincenzo Santochirico, che questa mattina ha posto la questione all’attenzione dell’assessore alle Opere pubbliche e Risorse naturali della Regione Puglia, Onofrio Introna.
L’incontrò servirà a fare il punto non soltanto sullo stato di salute delle acque del torrente Gravina, ma anche ad individuare competenze ed interventi da effettuare, che dovranno essere basati sulla salvaguardia e la protezione degli ecosistemi e sulla riduzione dei fenomeni di inquinamento, così come stabilito dal Piano di tutela delle acque lucane, approvato dalla Giunta regionale lo scorso mese di novembre.
Secondo l’assessore Santochirico, infatti, le preoccupazioni espresse dal presidente dell’Ente Parco della Murgia, dall’associazione Trekking Falco Naumanni (che sulla questione ha presentato una petizione) e da altre associazioni ambientaliste e di volontariato, meritano un’attenzione non più procrastinabile da parte di tutti i soggetti che a vario titolo sono interessati. L’obiettivo è quello di proteggere una preziosa risorsa naturale dal deterioramento e dall’inquinamento. E ciò è particolarmente importante sia per gli ecosistemi, sia per gli impatti e i rischi per la salute umana, tanto più in considerazione del contesto di particolare valenza naturalistica, storica e ambientale in cui si trova il torrente Gravina.