Su esplicita e pressante sollecitazione di Antonio Capezzera, responsabile della Sezione ALAD FAND di Irsina, si è svolto venerdi 10 gennaio nel locale Centro Sociale Anziani di Piazza XXV Luglio a Irsina un interessante e molto partecipato incontro, introdotto dal saluto del Presidente del Centro Michele Calvello sul tema “Diabete e Alimentazione”:
Un incontro che , come ha evidenziato il Presidente ALAD Fand Basilicata Antonio Papaleo è caduto a proposito, a ridosso delle Festività Natalizie, quando si è soliti mangiare di più ed in modo più condito, senza tenere conto della pericolosità cui incappano le Persone, specie se affette da diabete e/o obese o in sovrappeso; da qui, la necessità di avere sempre molta attenzione ai corretti stili di vita e segnatamente alla buona alimentazione, semmai riscoprendo la “ Dieta Mediterranea”, non a caso elevata a Patrimonio immateriale dell’Unesco.
Un incontro che ha avuto i suoi capisaldi negli interventi di Angela Lavalle, Dietista U.O. Malattie Endocrine e del Metabolismo dell’A.O.R.San Carlo di Potenza di Pasquale Bellitti, Diabetologo dell’Ospedale S.Maria delle Grazie di Matera, che hanno trattato rispettivamente dell’alimentazione, dell’uso corretto del cibo, dei suoi risvolti sulla salute dell’uomo, con particolare riguardo delle persone affette dalla patologia diabetica.
La Dietista, infatti, ha presentato, attraverso delle slide, come una corretta alimentazione o , meglio ancora, uno stile di vita “mediterraneo”, è un fattore di protezione contro le più diffuse malattie croniche, prima fra tutte il Diabete e, ovviamente, l’Obesità., che di fatto rappresenta l’altro preoccupante problema che affligge il Sud in generale e la Basilicata in particolare e, specialmente, le nuove generazioni, in quanto si è riscontrato che un ragazzo su tre è obeso o in sovrappeso; per questo , occorrerebbe essere attenti alla “Dieta”, quale logica di “Regola alimentare”, vuoi nella qualità del cibo che nella quantità dello stesso, come a dire un “ regime alimentare equilibrato “.
Il Diabetologo con un intervento chiaro e particolarmente accessibile, stante la particolarità dell’uditorio, ha stigmatizzato la pericolosità sottesa al Diabete per quanti, non attenti a prevenirlo o a governarlo se affetti , possono incappare nelle terribili complicanze che non semplicemente abbattono drasticamente la qualità di vita, ma vanno ad incidere sui costi sanitari e sociali e, quindi, un invito a considerare non semplicemente i Diritti, che spesso si pretendono e giustamente dalle Istituzioni, ma anche a riflettere sui Doveri a cui ogni Persona dovrebbe attendere ; il tutto, peraltro, avendolo rappresentato anche con opportune e chiare metafore, tanto da stimolare un confronto interattivo, ha appassionato e reso estremamente utile e proficuo il confronto.