E’ stato presentato questa sera nell’Auditorium Gervasio di Matera l’evento “Stupor Mundi”, la composizione musicale in tre quadri per mezzosoprano e orchestra del Maestro Damiano D’Ambrosio dedicata a Federico II di Svevia, nell’ambito del progetto di Matera Capitale Europea della Cultura 2019 “Voices of the Spirit” coprodotto da Lams Matera e Fondazione Matera Basilicata 2019, e realizzata con il Fondo Etico di BCC Basilicata.
L’evento, programmato per Matera 2019 ma rinviato a causa del maltempo che ha colpito la città dei Sassi il 24 novembre scorso, ha regalato al pubblico grandi emozioni con le atmosfere e le sonorità ancestrali del Medioevo, tra simbologia, spiritualità e astri.
Il primo dei tre quadri, Ludus Imperialis, è una sinfonia pensata non nell’accezione formale classico/romantica, ma nel senso etimologico del termine: una coralità di suoni e di gesti musicali diretti a celebrare la vita e le opere dell’Imperatore. Una sinfonia articolata in quattro movimenti: Intrada, Saltarello, Oktàgonos, De arte venandi. Il secondo quadro è Fior di Sorìa, per mezzosoprano e orchestra, su testo attribuito a Federico secondo. Il poema d’amore “Oi lasso nom pensai” è dedicato presumibilmente da Federico ad Anais (cugina dell’infelice sposa Jolanda di Brienne) della quale si era follemente invaghito al punto da definirla poeticamente “Fiore di Siria”. L’ultimo quadro è Dum vitae nobis instaret terminus (incipit del testamento dell’imperatore) è una cantata in morte di Federico, su testo tratto dalle “Lamentationes” di Geremia, per mezzosoprano e orchestra.
Ad eseguire le composizioni il Maestro Giovanni Pompeo, dedicatario di “Ludus imperialis”, alla direzione del mezzosoprano Tina D’Alessandro e dell’Orchestra di Matera e della Basilicata.
Il programma è stato aperto dal Concerto per violino e orchestra n.3 in Sol Magg. K 216 di Wolfgang Amadeus Mozart, con la presenza sul palco della violinista albanese Abigeila Voshtina. Stupor Mundi si è concluso con l’esecuzione delle composizioni del maestro Damiano D’Ambrosio.
Giovanni Pompeo, direttore artistico del progetto: “Dopo il clamoroso successo della “prime” commissionate a Nicola Campogrande del 20 luglio 2019 e Georg Friedrich Haas, celebrata il 21 settembre scorso, con Stupor mundi abbiamo completato la proposta culturale del Lams per il cartellone di Matera Capitale Europea della Cultura 2019: presentare a Matera alcuni dei compositori più affermati a livello nazionale ed internazionale, invitandoli a scrivere appositamente per noi, stimolando quindi e promuovendo la nuova musica del XXI secolo. Come una “Biennale” dove si sperimenta, si presenta il “nuovo”, l’inaudito, in un ideale e reale collegamento con il passato: tradizione ed innovazione, insieme alla valorizzazione dei musicisti locali, con migliaia di giornate lavorative annue, sono le stelle polari e la mission del Lams, società ormai sempre più nota ed apprezzata a livello internazionale”.
Il Maestro D’Ambrosio ha studiato con Raffaele Gervasio, diplomandosi in Composizione, Musica Corale, Direzione di Coro e Strumentazione per Banda. Ha lavorato anche per il teatro componendo musiche di scena per Yerma di Garcia Lorca nel 1988 con la regia di Giovanni Lombardo Radice e l’Orchestra del Teatro di Cagliari diretta da Massimo Biscardi, La Cuisine Fantasque, da QuatreHors-d’oeuvre e QuatreMendiants di G. Rossini, con l’attore Nanni Coppola. Ha registrato una ventina di Cd di cui otto monografici. E’ autore di numerose partiture orchestrali, cameristiche e corali. Di prossima pubblicazione la suite Colori di Brando per archi e pianoforte, commissionata dal Polo Museale della Basilicata ed eseguita il 10 agosto 2019 a Maratea, che diventerà la colonna sonora della visita della Pinacoteca Angelo Brando.
Per la Capitale europea della cultura, all’interno del progetto “Voices of spirit” ha realizzato un interessante progetto musicale interamente incentrato sulla figura di Federico II di Svevia, “Stupor mundi”- appellativo dato all’Imperatore dal suo cronista contemporaneo Matteo di Parigi- un personaggio che si intreccia inestricabilmente con la storia della Basilicata e della vicina Puglia. “Stupor mundi” infatti potrebbe essere l’appellativo con cui nominare oggi Matera, a conclusione di un anno intenso in cui la Città dei Sassi si è fatta conoscere e ha brillato nel mondo per la sua storia passata e per le sue aperture al futuro, proponendosi come luogo d’incontro e fucina di culture diverse”.
La fotogallery del concerto Stupor Mundi (foto www.SassiLive.it)