Sono circa 20.000 le aziende in Basilicata a beneficiare dell’assegnazione e già con l’inizio dell’ anno vi sono specifiche attività che hanno bisogno di carburante, sopratutto quelle zootecniche e della trasformazione che lavorano 365 giorni l’anno, compreso riscaldamento e che non possono operare se non vi è l’immediata assegnazione carburante 2020.
La Cia risollecita che si proceda con metodi semplificati e certi al fine di rendere celere le procedure e conformi le assegnazioni. Per questo si richiede la gestione informatizzata che vede in primo luogo:il Fascicolo del produttore quale strumento per piani colturali; l’attivazione definitiva del SIARB (sistema informatico agricolo Regionale).
Tutto questo per dare certezze alle Aziende agricole in un quadro di trasparenza pieno rispetto delle normative a sostegno di un settore quale è quello agricolo, competitivo, trasparente e sostenibile.
Per la Cia resta da troppi irrisolta la contraddizione che vede la Basilicata produttrice di idrocarburi che hanno costi più alti del resto del Paese come quella che registra nella ripartizione delle royalties per il petrolio estratto in Val d’Agri, come a breve accadrà per Tempa Rossa, l’esclusione di benefici diretti o indiretti per il mondo agricolo.
La Cia-Agricoltori inoltre esprime soddisfazione per le dichiarazioni della ministra delle Politiche agricole Teresa Bellanova, che ha espresso con chiarezza la volontà di non voler in alcun modo ridimensionare le agevolazioni fiscali e gli incentivi per il gasolio agricolo. Per Cia, questa in questo modo si eviterà una grave stangata sul reddito agricolo.
Cia ora si augura che si dia impulso alla ricerca scientifica, alla biotecnologie e all’innovazione per aprire nuove strade che promuovano la difesa dell’ambiente.