Giuseppe Maiuri, consigliere comunale e capogruppo di “Policoro Futura”: “Tra norma, etica e opportunità politica”. Di seguito la nota integrale.
Giovedì 16 gennaio arriverà a Policoro il nuovo Dirigente amministrativo, in regime di Comando, individuato attraverso l’istituto del pubblico avviso di disponibilità da altre pubbliche amministrazioni. Si tratta della dottoressa Maria Benedetto direttrice amministrativa dell’Asm di Matera, recentemente destinataria di misura cautelare poiché coinvolta –insieme ad altre persone- nell’inchiesta sulla sanità lucana. Il rapporto professionale avrà durata temporanea di anni uno, a decorrere dal prossimo 16 Gennaio 2020 fino al 15 Gennaio 2021, e prorogabile fino a 36 mesi.
Premesso essere l’Anac a disciplinare il ruolo delle pubbliche amministrazioni rispetto a dipendenti indagati dalla magistratura e tenuto anche conto che rispetto all’avviso pubblico bandito dal comune di Policoro risulta essere pervenuta una sola domanda, appunto della Benedetto, resta tuttavia una grossa perplessità: “era davvero necessario procedere con questa assunzione?” Nulla di personale contro alla Dirigente, che sarà giudicata dagli organi competenti e indubbiamente resterà innocente fino a prova contraria, ma certamente -al momento- risulta essere in una posizione discutibile e non certo trascurabile. Ci auguriamo che l’amministrazione in carica abbia valutato tutte le variabili del caso e che la delicata posizione della neo Dirigente in comando non crei problemi o instabilità ai delicati settori e uffici che andrà a dirigere dal prossimo Giovedi 16.
Sempre rimanendo alla dottrina Anac, il sindaco Mascia ha ancora molto da spiegare alla comunità in merito alla recente procedura concorsuale dei tre concorsi Pon Inclusione, che avrebbero consentito l’impiego a tempo determinato di 34 professionisti tra Psicologi, assistenti sociali e amministrativi. E dovrebbe anche spiegare come mai gli esiti delle prove concorsuali si conoscevano già prima dell’apertura delle buste. Un concorso assurdo che ha visto sperequazione tra candidati e presunta situazione di conflitto di interessi già affrontata in analoghe circostanze proprio dall’Autorità Nazionale Anticorruzione.
Rimanendo all’etica e al “modus operandi”, sarebbe altresì il caso che si facesse finalmente chiarezza anche sulle dimissioni dell’assessore Cacciatore, loro ratifica o eventuale ritiro. La comunità e la minoranza aspetta ancora la conferenza stampa, anticipata a mezzo organi di informazione, da ormai 15 giorni. Tutto questo è grottesco e certamente lede il buon nome di Policoro, la sua storia e la sa attrattiva.