Sfida infinita tra Bernalda Futsal e Futura Matera, sfida che inaugura il girone di ritorno del girone F del campionato di serie B. I due quintetti si affronteranno nuovamente sabato 18 gennaio alle ore 16.00 al PalaCampagna di Bernalda per replicare il confronto avvenuto sette giorni prima alla tensostruttura, valido per la coppa Italia, vinto agevolmente dalla squadra di mister Volpini. La Futura oltre a fare i conti con la forza di un avversario, rinfrancato anche dalla vittoria a tavolino contro l’Orsa, che gli ha consentito di tornare in testa alla classifica a pari punti con il Taranto, si presenterà nel capoluogo del metapontino priva di una pedina importante come Joao Alonso, appiedato dal Giudice Sportivo. La squadra di mister Mascolo ha chiuso il girone di andata con la dèbacle nel derby contro il Real Team Matera e per quello che concerne il campionato deve necessariamente voltare pagina, per dare un segnale preciso che il peggio è ormai alle spalle, ma la gara contro il Bernalda è, almeno sulla carta, alquanto proibitiva per Contini e compagni. La squadra sta comunque lavorando con intensità e con la dovuta concentrazione per cercare quantomeno di vendere cara la pelle ai più quotati avversari. La fresca sconfitta subita in coppa potrebbe servire ai montoni per analizzare accuratamente gli errori commessi e cercare di evitarli, ma nel calcio è ovviamente nel futsal una partita non è come un’altra. Quel che è certo è che la dirigenza materana, tramite la voce del proprio direttore sportivo Antonello De Noia si aspetta in qualche modo una concreta reazione dalla squadra “Le ultime due sconfitte che abbiamo subito in ordine di tempo non ci sono piaciute per niente. È ammesso perdere ma non è ammesso assolutamente farlo con presunzione o rassegnazione. Sappiamo benissimo che squadra è il Bernalda e quanto di straordinario sta facendo ma dobbiamo capire che ciascun avversario va affrontato a viso aperto e senza paura. Di certo la sfida di sabato non comincia sotto i migliori auspici, poiché ci mancherà un elemento importante come Joao, ma non è un solo giocatore a fare la squadra, quindi chi scenderà in campo deve sputare sangue perché, a prescindere da quello che sarà il risultato, bisogna lanciare un segnale concreto che la squadra è viva e può continuare a dire la sua in questo campionato”.