Il Presidente del Movimento Culturale “Lavoro e sviluppo per la Basilicata”, Donato Covella in una nota esprime alcune riflessioni sull’opportunità di attivare in Basilicata la facoltà di Medicina. Di seguito la nota integrale.
sulla stampa leggo, negli ultimi tempi, tante e tante inesattezze circa la istituzione della Facoltà di Medicina in Basilicata, compreso ciò che ha detto il Presidente Bardi nella sua conferenza stampa.
Mi corre l’obbligo, quindi, di fare chiarezza sull’argomento, essendo il nostro Movimento, ed io in prima persona, l’artefice della nascita di questo argomento.
Tre anni fa, insieme al Senatore D’Amelio, nostro Vice Presidente e Papaleo Antonio, nostro Coordinatore, ci siamo posti il problema della istituzione della Facoltà di Medicina.
Il 21/01/2017, presso il Teatro Stabile di Potenza nel conferire al Dr Prof. Ignazio Olivieri la targa di “Alta riconoscenza morale”, lo stesso ebbe a dire che, senza la Facoltà di Medicina, la Sanità Lucana era condannata alla morte.
L’ostacolo principale, per fare ciò, era costituito dalla programmazione triennale del Ministero per l’Istruzione che proibiva la istituzione di nuove Facoltà di Medicina ad eccezione dell’applicazione della legge n. 240/2010 art. 3 relativamente solo alla federazione tra Atenei.
A tal uopo abbiamo interloquito, in forma semplicemente informale,, con la Facoltà di Medicina di Salerno e precisamente con l’allora Direttore Prof. Mario Capunzo.
Quest’ultimo disse che il progetto era fattibile data la vicinanza territoriale, ma che sarebbe stato auspicabile, comunque, una propria autonomia e per fare ciò era necessario sensibilizzare della questione direttamente il Ministro competente.
Il Senatore D’Amelio, io e Papaleo Antonio, accettammo il suggerimento del Prof. Capunzo.;il senatore D’Amelio riuscì in tre giorni a convocare un incontro con il Ministro Bussetti.
Il 20/6/2019 il Ministro per l’Istruzione dell’Università e della Ricerca on.le Bussetti ci convocò ed in quella occasione, alla presenza pure del Prof. Capunzo, abbiamo illustrato la necessità impellente di dotare la nostra Regione della Facoltà di Medicina che avrebbe dato un impulso positivo alla nostra Sanità e soprattutto proiettato la Basilicata in una dimensione più ampia.
Illustrammo al Ministro che la istituzione della Facoltà in Basilicata era fattibile immediatamente poiché esistono già le condizioni che sono le Strutture Ospedaliere e la presenza di corsi similari presso la UNIBAS.
L’incontro si svolse in un clima di grande serenità, vedendo la positiva disponibilità del Ministro il quale, rappresentando la sua vicinanza al popolo Lucano, assunse l’impegno suo e del suo Dicastero a risolvere il problema.
L’impegno è stato, infatti, mantenuto ed il suo successore On. Fioramonti ha emesso il decreto n. 989 del 25/10/2019
Il suddetto decreto, nell’allegato 3 “linee guida” relativamente all’accreditamento di nuovi corsi di laurea dice:
• Ai fini dell’accreditamento dei corsi di tipologia a) “corsi convenzionali” le Universita’ sono tenute ad acquisire preventivamente il parere favorevole del Comitato regionale di coordinamento competente per territorio.
• Per l’accreditamento dei nuovi corsi di laurea magistrale in medicina e chirurgia, da disporre esclusivamente nell’ambito delle competenti strutture didattiche e di ricerca di area medico sanitaria, va acquisito altresi’ il parere della regione che si esprime avendo valutato le specifiche condizioni dell’offerta formativa nel settore in ambito regionale e la sua interazione con l’assistenza sanitaria.
In sostanza bisognerebbe fare semplicemente questo:
la UNIBAS deve deliberare in merito al primo punto;
la Regione deve deliberare in merito al secondo punto;
in ultimo la UNIBAS deve fare la richiesta al MIUR che attraverso il CUN ed L’ ANVUR valuterà per quanto di competenza.
Allo stato attuale non viene richiesto altro.
Non si riescie a comprendere tanto scrivere sulla stampa e tanto dire nelle piazze senza che si sia, di fatto, letto il Decreto.
Spiace rilevare che anche il Presidente Bardi ha parlato di interlocuzioni con altre Università come Napoli Roma o Foggia senza che ciò avesse alcun senso.
Inoltre, non è necessario fare tanto rumore per pubblicizzare azioni che in concreto non hanno fatto.
Spero che il Presidente Bardi possa riceverci in quanto abbiamo fatto diverse richieste di incontro rimaste assolutamente inascoltate e senza alcun riscontro..
Un intervento che chiarisce Ancor più l’inutilità della richiesta. Pensassero a gestire quello che c’è al meglio e aprissero nuovi corsi nel nuovo campus di Matera, vera città universitaria della regione.
Anche questo argomento è solamente politico. Ecome sempre tutta la classe politica Materana tace, o meglio dorme