Trasporto Pubblico Locale, Consigliere regionale Leggieri (M5s): “Quali strategie del Governo regionale vista l’imminente scadenza della proroga dei contratti fissata al 31 marzo 2020?”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il 27 novembre 2019 il Consiglio regionale ha approvato la modifica alla L.R. 30 aprile 2014, n.7 con la quale ha dato la possibilità alle Amministrazioni locali titolari di contratti di servizio di porre in essere provvedimenti di affidamento dei servizi fino all’espletamento delle gare che avverrà entro il termine ultimo del 31 marzo 2020.
Contestualmente alla proroga la maggioranza del governo regionale ha approvato un o.d.g. con il quale, nel caso di mancato espletamento delle gare entro il 31 marzo 2020 , i contratti di servizio in essere verrebbero ulteriormente prorogati in capo al COTRAB attuale affidatario. Dalla lettura dell’o.d.g. in questione si evince la volontà della maggioranza di Governo di accogliere le richieste avanzate dal COTRAB nel caso di proroga degli affidamenti. Le condizioni poste dal CONTRAB sono: aumento delle tariffe del 10%, introduzione di nuove opzioni contrattuali di viaggio, razionalizzazione dei servizi ossia riduzione degli stessi finalizzata a garantire un maggior profitto all’affidataria, aumento del corrispettivo contrattuale.
Con l’o.d.g. è stato dato mandato ai competenti uffici regionali: avvocatura, ufficio trasporti ed ufficio ragioneria di verificare i dati relativi ai ricavi da traffico e il loadfactor per valutare i servizi da tagliare. In sostanza a fronte dell’impossibilità regionale di aumentare il corrispettivo contrattuale vengono creati i presupposti per la riduzione dei servizi di TPL ai cittadini e per l’ esubero del personale impegnato nella produzione del servizio.
Con l’o.d.g. richiamato viene certificata la mancanza di visione politica da parte della maggioranza del governo regionale in materia di trasporto pubblico locale. A prevalere, ancora una volta, sono le consorterie legate al settore che da anni bloccano qualsiasi processo di riforma del t.p.l. in funzione dell’interesse dei cittadini, delle imprese serie e della salvaguardia dei livelli occupazionali.
A partire dal D.lgs. 422/97 e dalla riforma del Titolo V della Costituzione le competenze in materia di TPL sono passate integralmente in capo alle regioni. Un tale passaggio avrebbe richiesto una diversa cultura politica, economica ed amministrativa, purtroppo bisogna prendere atto che pur in presenza di un cambio della guida della Regione non c’è nessun vero cambiamento. La proroga dei contratti di servizio in essere, nonostante fosse necessaria vista la situazione critica che si profilava, è in piena continuità con le politiche regionali degli anni passati.
L’impianto normativo dal quale scaturisce il modello di governancevigente prevede tre livelli: servizi comunali; servizi extracomunali di competenza delle province, servizi ferroviari e sostitutivi su gomma di competenza della regione.Per una realtà socio – economica come la Basilicata una situazione di questo tipo è insostenibile. La moltiplicazione dei centri di spesa dovuta al numero notevole di contratti di servizio in essere non garantisce un’efficiente utilizzo delle risorse finanziarie e degli stessi servizi prodotti.
Inoltre, in data 9 gennaio 2020 le aziende aderenti ad ANAV hanno comunicato ai Sindacati Regionali degli Autoferrotranvieri, alla Regione Basilicata, alla Provincia di Potenza, alla Provincia di Matera che a partire del giorno 31 marzo 2020 avvieranno nei termini stabiliti per legge le procedure di mobilità nei confronti di tutto il personale dipendente.
È fin troppo chiaro che entro il 31 marzo 2020 le procedure per le gare non potranno essere espletate.Per come stanno le cose, non essendo stato ancora approvato il Piano di Bacino, manca perfino il presupposto per l’avvio della stessa fase istruttoria. Il M5S non ha nessuna voglia di assecondare le solite scelte imposte dall’emergenza creata ad arte per poter proseguire con il solito sistema mirante a difendere interessi corporativi che non hanno nulla a che vedere con il diritto alla mobilità garantito dalla Costituzione.
Considerati i tempi ristretti, ho richiesto tramite interrogazione rivolta al Presidente Bardi e all’Assessore al ramo, Merra, di sapere:i tempi entro i quali verrà approvato il Piano di Bacino atto propedeutico all’avvio delle gare e l’indizione delle stesse; i criteri secondo i quali gli uffici regionali preposti stanno adottando per addivenire alle richieste avanzate dal COTRAB per proseguire nella gestione dei servizi di TPL.