Sabato 25 gennaio 2020 alle 18,30 nella sala Levi di Palazzo Lanfranchi è in programma la presentazione del libro “Matera, paesaggi dell’uomo” (Altrimedia, a cura di Isabella Marchetta) di Michele Morelli. Con l’autore e la curatrice del volume, dopo i saluti dell’editore Vito Epifania, interverrà Maristella Trombetta, docente di Estetica all’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”. La serata sarà moderata dalla giornalista Rossella Montemurro.
Quella catturata dagli scatti di Morelli non è una Matera immobile, “incantata”, da cartolina ma una Matera viva, che riflette “in movimento” la sua bellezza inglobando, nei suoi scenari, cittadini, lavoratori, turisti. Un colpo d’occhio vivace e ricercato allo stesso tempo, proprio come i testi, curati dall’archeologa Marchetta, che accompagnano il lettore in un itinerario inedito alla scoperta della città dei Sassi.
“Le foto di Michele Morelli sono foto psicologiche: si riflette una ragazza in una vetrina sfocata e noi la vediamo nitidamente; – sottolinea Marchetta – si inseguono le arcate dei ballatoi nei Sassi, fusi e confusi tra il giro delle mura e le balconate appoggiate sulle facciate e quel che si vede è il tempo che scorre, in una foto”.
La “narrazione emotiva” dell’archeologa impreziosisce “Matera, paesaggi dell’uomo”, un volume che è sostanzialmente una sintesi di visioni.
Michele Morelli, nato a Matera, da sempre impegnato come fotografo nella valorizzazione del territorio, in tutti i suoi aspetti. L’incontro con la sua passione è segnato dal viso di un bambino: il legame tra l’uomo e la sua rappresentazione interiore ebbe, in quello sguardo volto al futuro, il suo manifesto artistico. Ben presto si aggiunse il paesaggio e i suoi confini intimi, articolando una produzione sempre più orientata a disvelare la bellezza in ogni sua sfaccettatura. Su questa traccia nascono i suoi contributi nelle tante esposizioni collettive e personali con l’obiettivo su soggetti diversificati ma concorrenti alla promozione della sua terra: L’acqua e il suo incanto, in un progetto del 1994 con lo Studio Arti Visive di Matera; Lacerazioni, volata in Spagna nel 1995; la visionaria Scrivilo sui Muri, nel 2006; fino al motivo dei paesaggi emotivi prorompente in Si sta come le foglie del 2017. La lunga rassegna dei suoi lavori comprende anche titoli topici per tematiche legate alla città di Matera: Le cave di tufo a Matera, esposta a Milano e Ferrara, Il tufo nell’arte a Matera, presso Casa Cava a Matera, fino all’ultima fatica, di affermazione internazionale, Matera, Paesaggi dell’Uomo, in viaggio prima verso Stoccarda, poi Friedrichshafen (Germania) che ha generato, in sua naturale evoluzione, il presente volume. La sua produzione edita comprende i volumi: La Festa della Bruna, Matera viaggio nel cuore della città, Matera, passaggi di tufo, Matera, un racconto fotografico con Giusy Schiuma. Un fotografo in continua espansione che ha avuto la sua prima camera oscura in un piccolo vano di servizio domestico per foto scattate con una rudimentale macchina fotografica, oggi simbolo forte di una strada che Michele ama percorrere giorno dopo giorno con massimo impegno ed entusiasmo naturale.
Isabella Marchetta, archeologa specialista nella Tarda Antichità e Medioevo; è un’archeologa da campo e ricercatrice indipendente. Si occupa di archeologia sociale e di comunicazione in archeologia attraverso la narrazione e l’enfasi dei segni archeologici nel presente. Autrice di numerosi contributi, scientifici e non, volti alla fruizione allargata dei dati storico-archeologici. Per Altrimedia cura fra l’altro la collana Archeocomunicazione.