“La sospensione delle procedure amministrative legate al recupero delle indennità legate alle reperibilità pomeridiane effettuate dai medici dell’ASM negli ultimi 10 anni, annunciate dal Direttore amministrativo Raffaele Giordano, così come da noi richiesto nei giorni scorsi, deve essere intesa solo quale primo passo verso la risoluzione della vicenda.”
Lo rende noto il Consigliere Regionale di Italia Viva, Luca Braia.
“Piuttosto che ricercare gli eventuali (laddove ci siano) livelli di responsabilità – prosegue Luca Braia – il provvedimento deve mettere al riparo i 250 medici coinvolti, chiamati a svolgere il proprio compito dalla dirigenza strategica di allora che ha operato nel solco della responsabilità e richiamata dal buon senso per garantire il servizio migliore possibile, date le condizioni di emergenza legate alla indisponibilità di personale medico e all’impossibilità di procedere con assunzioni utili al rispetto delle norme vigenti in materia contabile, amministrativa e organizzativa.
Si sarebbe potuto certamente evitare agendo per tempo, dal momento che tutti, compreso chi governa il Dipartimento Sanità, erano venuti a conoscenza dell’iniziativa in corso. Le verifiche che oggi si annunciano necessarie, anche da fare presso il Ministero, sarebbero potute cominciare mesi fa senza generare timori e ulteriori criticità nel già martoriato comparto sanitario della provincia di Matera.
Ho chiesto, insieme ai colleghi dell’opposizione, dopo aver ascoltato le rapprentanze del comparto medico nella precedente convocazione, l’audizione dell’Assessore Leone in quarta Commissione per concludere il percorso. E’ necessario che ci faccia comprendere come intende affrontare e risolvere perché, come tutti, siamo impegnati a trovare le soluzioni prima ancora di individuare le responsabilità, per quelle sono chiamati gli organi a verificare, controllare ed eventualmente procedere.”