Il sindacalista materano Pietro Volpe in una nota presenta un’idea che riguarda la mobilità urbana eco-sostenibile della città di Matera in linea con le indicazioni del PUMS. Questa proposta è stata presentata nell’incontro di sabato scorso promosso da Medeura e Volt nella biblioteca Stigliani di Matera. Di seguito la nota integrale.
Sono certo che la mia idea interpreti il comune sentire della stragrande comunità materana e dei molti turisti che hanno visitato la nostra bella città e che spero continuino a farlo; mettere al centro delle scelte le persone.
Parto da questo concetto in quanto, a mio avviso, le amministrazioni che si sono avvicendate sino ad ora, compresa l’attuale, che ormai volge al termine della scadenza del Suo mandato, hanno dimostrato con la loro azione politica, programmatica ed amministrativa una inadeguata ed insufficiente visione di sistema della mobilità urbana che non tiene in giusta considerazione/valutazione gli effetti nocivi che una congestionata, caotica e sregolata mobilità veicolare produce all’ambiente e quindi alla salute dei cittadini.
Spero che la prossima amministrazione metta nella sua agenda programmatica, tra le scelte prioritarie,l’attuazione di strumenti di pianificazione che possano favorire il raggiungimento di parametri ed obiettivi di sostenibilità ambientale, sociale ed economica. E’ nostro dovere impegnarci nel ricercare, lavorare e sostenere una formazione e rappresentanza politica che dovrà guidare e governare la futura Amministrazione che dovrà contenere al suo interno personalità di spiccate sensibilità politiche e cognitive che possano far recuperare il terreno perso in questo ambito.
Si dovranno adottare e compiere nel rispetto del PUMS, interventi atti ad attestare mezzi di TPL extraurbani nell’attuale terminal bus e auto realizzato nell’area FAL che deve assolvere all’interscambio dei passeggeri con i mezzi di trasporto di massa gomma/ferro (TPU/ metropolitana FAL) sfruttando il sovrappasso braccio ferroviario FAL area Serra Rifusa.
L’autoparco sito in contrada pantano, area intermodale, realizzata con incendi risorse pubbliche e attualmente sottoutilizzata, dovrà essere tenuta in debita considerazione per l’apporto logistico che potrà fornire nell’attestare in area periferica i mezzi turistici (autobus, camper) che attualmente invadono levie principali ed il centro città. Per far si è indispensabile collegare la struttura Autoparco con la città istituendo servizi di trasporto pubblico urbano, attualmente limitati all’area cimiteriale e che dovranno essere implementati con corse aggiuntive. Ad onor del vero, nonostante le molteplici richieste avanzate in passato alle varie amministrazioni e recentemente all’attuale, di istituire tali collegamenti, che dovevano ottimizzare le potenzialità di spazio dell’area, parcheggio, sosta e servizi vari, contribuendo logisticamente a ridurre la penetrazione nel perimetro urbano di una enorme quantità dei mezzi suddetti, ad oggi purtroppo la mancanza di collegamenti scoraggia l’utilizzo della struttura, che è bene ricordare di proprietà comunale ma gestita da un consorzio privato.
Si dovrà favorire l’utilizzo del mezzo pubblico di massa rispetto a quello individuale prevedendo corsie preferenziali che possano ridurre i tempi di percorrenza del servizio di TPU rispetto alle auto e nel contempo garantire ai mezzi di soccorso di velocizzare i loro interventi.
Vietare tutte le svolte a sinistra che ostacolano i flussi veicolari.
Incrementare i sensi unici per favorire una maggiore scorrevolezza del traffico e recuperare spazi anche per le brevi soste a raso.
Riprogettare spazi riservati a piste ciclabili favorendo l’utilizzo delle bici incentivando l’uso delle assistite ed acquistate con contributo comunale riconoscendo un rimborso chilometrico come già attuato in alcune regioni tra le quali la vicina Puglia.
Altresì, è indispensabile un diverso approccio e maggiore presenza da parte degli operatori di polizia municipale nel controllo della circolazione e delle soste finalizzato a deprimere comportamenti dei cittadini non rispettosi delle norme del codice stradale.
Se la prossima Amministrazione con coraggio e determinazione avrà la capacità di attuare gli interventi proposti che sono solo alcuni capi saldi dei vari PUT, PUM adottati nel corso degli anni passati ma non attuati, e una parte di questi confluiti, aggiornati ed integrati nelle linee guida del nuovo PUMS già presentato da questa Amministrazione alla cittadinanza, dimostrerà di rispettare scelte che salvaguardino la salute delle persone mettendole al centro delle stesse!