“Il 2020 sarà scandito dalle celebrazioni di importanti centenari. Federico Fellini, Gianni Rodari, Alberto Sordi, per citare alcuni nomi eccellenti, sono nati nel 1920. Il FAI – Fondo Ambiente Italiano – Direzione Regionale Basilicata, dando seguito a un impegno già avviato nel 2019 per testimoniare il ruolo di Gerardo Guerrieri nella cultura italiana e internazionale del Novecento promuove, in collaborazione con il Comune di Matera, l’evento pubblico che il 4 febbraio 2020 dalle ore 17.00 alle 19.30, presso l’Open Space di APT Basilicata (Palazzo dell’Annunziata – Piazza Vittorio Veneto) ricorderà in prima nazionale il centenario della nascita del grande intellettuale nato a Matera.
Nell’occasione saranno donate alla Biblioteca Provinciale “T. Stigliani”, da parte di Selene Guerrieri e della Signora Anne d’Arbeloff, presenti all’evento, copie di molte opere, che costituiranno un Fondo dedicato a Guerrieri, ulteriore testimonianza del legame tra questo grande intellettuale del Novecento e la Basilicata.
È prevista la partecipazione istituzionale del Presidente della Regione Basilicata, Vito Bardi, del Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, di Giampaolo D’Andrea, Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali, del Presidente della Provincia, Piero Marrese. Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera e Vicepresidente Regionale FAI Basilicata dialogherà con Selene Guerrieri e Anne d’Arbeloff, Patrizia Minardi-Dirigente Servizi Culturali e Turistici Regione Basilicata, Stefano Geraci-Docente Università Roma Tre, Tommaso Le Pera-Fotografo teatrale, Fabio Segatori-Regista, Nicole Millo-Attrice, Angelo Lucano Larotonda-Antropologo, Paride Leporace-Direttore Lucana Film Commission.
Per ricordare quanto sia ancora viva l’eredità culturale di Gerardo Guerrieri nella storia del teatro italiano e internazionale sarà presentato il volume pubblicato in questi giorni Amleto. Versione di Gerardo Guerrieri, con introduzione e cura di Stefano Geraci (Bulzoni Editore, Roma 2020).
La serata proseguirà con la performance teatrale alle 20.00, presso il Cine-Teatro “Gerardo Guerrieri”, “Il mio nome è Gerardo – Racconto di un genio multiforme”, a cura degli Apprendisti Ciceroni della VD Cambridge dell’IIS “E. Duni-C. Levi” (Liceo Classico), per ricordare insieme Gerardo Guerrieri nel centenario della sua nascita. Ringraziamo per la collaborazione amichevole Rocco De Bernardis – Orchestra Saverio Mercadante e Mary D’Alessio – A. s. d. Centro Danza e Delegata FAI Matera.
L’evento si avvale del patrocinio della Provincia di Matera e della SIAE-Società Italiana Autori ed Editori.
La serata è stata resa possibile grazie al contributo di: Calia Italia, Corte San Pietro, Palazzo del Duca, Petruzzi Autolinee” (Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera e Vicepresidente Regionale FAI Basilicata)
“Gerardo Guerrieri è nato a Matera nel 1920 e scomparso nel 1986. È stato un grande intellettuale del Novecento, noto nel panorama culturale italiano e internazionale. Studioso e critico letterario, regista, traduttore di opere teatrali in lingua inglese e russa, dramaturg di Luchino Visconti e sceneggiatore per De Sica con Zavattini, curatore con Paolo Grassi della collana di teatro Einaudi, fondatore del Teatro Club a Roma con la moglie Anne d’Arbeloff e tanto altro. Figura imponente e dunque complessa sul piano intellettuale e artistico, culturale ed esistenziale.
Negli ultimi anni, grazie all’impegno della moglie e della figlia Selene, autrice dei volumi Omaggio a Gerardo Guerrieri e Un palcoscenico pieno di sogni (Edizioni Magister 2016 e 2018), irrinunciabili per comprendere più autenticamente la biografia, la sensibilità e il mondo concettuale di Gerardo Guerrieri, gli immensi archivi Guerrieri sono stati in parte pubblicati e studiati e nel 2017 è stato realizzato il docufilm Guerrieri, di Fabio Segatori, trasmesso più volte dalla RAI.
Penso che sarebbe significativo sul piano nazionale, ma affermo con forza che sarebbe doveroso in Basilicata, nella sua terra, restituire a questo grande intellettuale del secolo scorso il segmento di memoria che merita. A Grottole, Comune d’origine della famiglia e luogo dove il suo corpo riposa, nel 2016 è stato dedicato un “Centro della Creatività” a “Gerardo Guerrieri” e ad aprile 2019 gli è stato intitolato lo storico Cine-Teatro “Impero” e poi “Comunale” in Piazza Vittorio Veneto, nel cuore del centro storico di Matera.
Anche il FAI (Fondo Ambiente Italiano) gli ha dedicato un’attenzione speciale proponendone il nome nel calendario nazionale delle attività nel 2016 e nel 2019, perché la figura di Guerrieri fosse testimonianza e memoria, ma anche fonte di ispirazione e operatività per quanti vogliano condividere momenti di crescita culturale comune, perché sempre più persone e giovani soprattutto imparino a conoscere Guerrieri e attraverso il suo impegno il teatro italiano e internazionale, quel teatro che è il microcosmo e lo specchio di un Paese realmente avanzato e civile.
Anni fa ho pubblicamente evidenziato l’importanza di ricordare Guerrieri come espressione alta e significativa della cultura del Novecento, attraverso giornate di studio, attraverso l’intitolazione di un teatro (cosa che intanto è accaduta), attraverso la promozione di un premio nazionale o europeo dedicato, a partire dalla Basilicata e da Matera, azioni tese a ricordare il percorso di un uomo che, pur essendo vissuto a Roma e all’interno di una dimensione nazionale e internazionale, non perse mai il sentimento profondo delle radici (Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera e Vicepresidente Regionale FAI Basilicata)