Dopo le assemblee popolari di Lavello e Metaponto dello sorso anno, Coldiretti Basilicata scende nuovamente in piazza per non mettere a rischio l’agricoltura e l’agroalimentare, evitare lo spopolamento e l’abbandono dei territori. L’appuntamento è per lunedì 2 febbraio 2020 alle ore 10.30, all’uscita autostradale di Lagonegro Nord, nel piazzale antistante l’agriturismo “Ai Carconi”. “Ribadiamo l’allarme già lanciato nelle scorse settimane – spiega Antonio Pessolani, presidente di Coldiretti Basilicata – oltre 20 mila pratiche, dal 2016 al 2019, delle misure a superficie del PSR Basilicata (biologico, indennità compensativa, integrato, semina su sodo, etc.) ancora inevase. I ritardi nei pagamenti e le incertezze rispetto alle possibili soluzioni, associate alle recenti calamità, ai danni da fauna selvatica e agli effetti delle quotidiane speculazioni commerciali, stanno provocando danni finanziari ed economici irreversibili a molte aziende agricole. Per sbloccare le ingenti risorse finanziarie attese dalle imprese agricole – continua Pessolani- sulle quali ‘pende’ la scadenza 30 giugno 2020, ed evitare che le risorse di provenienza comunitaria del PSR vengano restituite, trasferendo sul bilancio regionale tale onere, con tutte le conseguenze del caso, bisogna agire con urgenza”. Per questo Coldiretti Basilicata ha deciso di proseguire la propria azione mobilitativa e ha scelto Lagonegro. “Non è una scelta casuale – conclude Pessolani – a Lagonegro si riscontrano le percentuali più alte di pratiche bloccate. Ma Lagonegro è soltanto un simbolo, molti agricoltori di tutto il territorio lucano si ritrovano vincolati da tali criticità”.
Feb 02