Per evitare che i problemi di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti nel Sub Ambito 1, soprattutto a Matera, ricadano ancora una volta sui cittadini ho ritenuto di convocare, anche su sollecitazione dei consiglieri Acito e Vizziello, un tavolo di confronto per individuare una soluzione che consenta di contemplare l’interesse pubblico, ma allo stesso tempo di rispettare i diritti dell’impresa. Entro una settimana i Comuni si riuniranno nuovamente con i rappresentanti del CNS e con i responsabili dell’Egrib, a cui la Regione chiede di esercitare un ruolo di garanzia. Mi auguro che nel giro di pochi giorni si possa sbloccare la situazione”. Lo ha detto l’assessore all’Ambiente della Regione Basilicata Gianni Rosa al termine dell’incontro che si è svolto oggi a Potenza sui problemi relativi al servizio di raccolta di rifiuti ed igiene urbana dell’area metropolitana di Matera – Sub Ambito 1, che oltre alla città dei Sassi comprende i Comuni di Bernalda, Ferrandina, Irsina e Tricarico.
Al tavolo, con i consiglieri regionali Enzo Acito e Giovanni Vizziello, erano presenti l’assessore all’Igiene del Comune di Matera Giuseppe Tragni, i sindaci di Bernalda, Ferrandina e Tricarico, Domenico Tataranno, Gennaro Martoccia e Vincenzo Carbone, tecnici del Comune di Irsina, l’amministratore dell’Egrib Canio Santarsiero, i rappresentanti del Consorzio Nazionale Servizi, che si è aggiudicato la gestione del servizio nel Sub Ambito 1, dirigenti e tecnici dei competenti Uffici del Dipartimento Ambiente.
Al centro del confronto soprattutto i problemi determinati dalla chiusura della discarica di La Martella, dove sono in corso i lavori di riqualificazione necessari per rispondere all’infrazione europea. Al termine dell’incontro, nel corso del quale sono state approfondite diverse problematiche, su proposta di Vizziello è stata decisa la convocazione di una riunione fra rappresentanti di CNS, Comuni ed Egrib, a cui seguirà un nuovo incontro in Regione entro una settimana.
“Dal tavolo – ha affermato a margine dell’incontro il consigliere Acito – è emerso che la criticità è rappresentata esclusivamente dal Comune di Matera, che oltre ad avere una percentuale di raccolta differenziata del 20 per cento, condizione l’avvio del nuovo contratto. Peraltro anche la indisponibilità delle isole ecologiche previste contrattualmente, e la cui responsabilità ricade esclusivamente sul Comune di Matera, può costituire ulteriori criticità. I cittadini materani rischiano di pagare prezzi altissimi per questa storica incapacità gestionale”.“Abbiamo registrato una serie di resistenze del Comune di Matera – gli ha fatto eco il consigliere Vizziello – che tra l’altro deve spiegare una serie di ‘defaillances’ che sono state sanzionate dall’Unione europea. L’obiettivo è quello di evitare che la comunità materana debba pagare scelte amministrative come quella di acquisire e non utilizzare il tritovagliatore. Per questo ho proposto una riunione fra Egrib, CNS e Comuni, ed in particolare il Comune di Matera, per trovare una soluzione. Conferire i rifiuti in un luogo distante e diverso da quello attuale significa venir meno al principio di prossimità e determina maggiori costi oltre che conseguenze ambientali”.
Ora si spiega il silenzio che era sceso sull’avvio del nuovo servizio di raccolta dei rifiuti!!! Altro che campagna di informazione! I nodi (storici per la città) prima o poi vengono al pettine! In poche parole: una volta raccolti, dove li portiamo i rifiuti….???