La direzione regionale Basilicata del Fai ha celebrato nel pomeriggio a Matera, nella sala conferenze dell’Open Space di APT Basilicata il centenario della nascita di Gerardo Guerrieri, il grande intellettuale nato a Matera e al quale è stato intitolato il cineteatro Comunale. Un’iniziativa nata per testimoniare il ruolo di Gerardo Guerrieri nella cultura italiana e internazionale del Novecento.
Nell’occasione la figlia e la moglie di Gerardo Guerrieri, Selene Guerrieri e Anne d’Arbeloff, presenti all’evento, hanno donato alla biblioteca Stigliani, ospitata all’interno del Palazzo dell’Annnunziata, copie di molte opere, che andranno a costituire un Fondo dedicato a Guerrieri, ulteriore testimonianza del legame tra questo grande intellettuale del Novecento e la Basilicata.
Alla cerimonia hanno partecipato il Sindaco di Matera, Raffaello de Ruggieri, Giampaolo D’Andrea, Consigliere del Ministro per i Beni e le Attività Culturali e assessore comunale alla cultura, il Presidente della Provincia di Matera, Piero Marrese e il sindaco di Grottole, Francesco De Giacomo.
Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera e Vicepresidente Regionale FAI Basilicata ha dialogato con Selene Guerrieri e Anne d’Arbeloff, Patrizia Minardi, Dirigente Servizi Culturali e Turistici della Regione Basilicata, Stefano Geraci, Docente Università Roma Tre, il fotografo teatrale Tommaso Le Pera, il regista Fabio Segatori, l’attrice Nicole Millo, l’antropologo Angelo Lucano Larotonda e il direttore della Lucana Film Commission, Paride Leporace.
Per ricordare quanto sia ancora viva l’eredità culturale di Gerardo Guerrieri nella storia del teatro italiano e internazionale è stato presentato il volume pubblicato nei giorni scorsi “Amleto. Versione di Gerardo Guerrieri”, con introduzione e cura di Stefano Geraci, Bulzoni Editore.
L’evento si è concluso in serata con la performance teatrale al Cine-Teatro “Gerardo Guerrieri” dal titolo “Il mio nome è Gerardo – Racconto di un genio multiforme”, a cura degli Apprendisti Ciceroni della VD Cambridge del Liceo Classico di Matera per ricordare insieme Gerardo Guerrieri nel centenario della sua nascita. Un evento organizzato grazie alla preziosa collaborazione di Rocco De Bernardis dell’Orchestra Saverio Mercadante e di Mary D’Alessio, responsabile del Centro Danza e Delegata FAI Matera.
L’evento ha ottenuto il patrocinio della Provincia di Matera e della SIAE, Società Italiana Autori ed Editori.
Di seguito la biografia di Gerardo Guerrieri nel testo di Rosalba Demetrio, Capo Delegazione FAI Matera e Vicepresidente Regionale FAI Basilicata)
“Gerardo Guerrieri è nato a Matera nel 1920 e scomparso nel 1986. È stato un grande intellettuale del Novecento, noto nel panorama culturale italiano e internazionale. Studioso e critico letterario, regista, traduttore di opere teatrali in lingua inglese e russa, dramaturg di Luchino Visconti e sceneggiatore per De Sica con Zavattini, curatore con Paolo Grassi della collana di teatro Einaudi, fondatore del Teatro Club a Roma con la moglie Anne d’Arbeloff e tanto altro. Figura imponente e dunque complessa sul piano intellettuale e artistico, culturale ed esistenziale.
Negli ultimi anni, grazie all’impegno della moglie e della figlia Selene, autrice dei volumi Omaggio a Gerardo Guerrieri e Un palcoscenico pieno di sogni (Edizioni Magister 2016 e 2018), irrinunciabili per comprendere più autenticamente la biografia, la sensibilità e il mondo concettuale di Gerardo Guerrieri, gli immensi archivi Guerrieri sono stati in parte pubblicati e studiati e nel 2017 è stato realizzato il docufilm Guerrieri, di Fabio Segatori, trasmesso più volte dalla RAI.
Penso che sarebbe significativo sul piano nazionale, ma affermo con forza che sarebbe doveroso in Basilicata, nella sua terra, restituire a questo grande intellettuale del secolo scorso il segmento di memoria che merita. A Grottole, Comune d’origine della famiglia e luogo dove il suo corpo riposa, nel 2016 è stato dedicato un “Centro della Creatività” a “Gerardo Guerrieri” e ad aprile 2019 gli è stato intitolato lo storico Cine-Teatro “Impero” e poi “Comunale” in Piazza Vittorio Veneto, nel cuore del centro storico di Matera.
Anche il FAI (Fondo Ambiente Italiano) gli ha dedicato un’attenzione speciale proponendone il nome nel calendario nazionale delle attività nel 2016 e nel 2019, perché la figura di Guerrieri fosse testimonianza e memoria, ma anche fonte di ispirazione e operatività per quanti vogliano condividere momenti di crescita culturale comune, perché sempre più persone e giovani soprattutto imparino a conoscere Guerrieri e attraverso il suo impegno il teatro italiano e internazionale, quel teatro che è il microcosmo e lo specchio di un Paese realmente avanzato e civile.
Anni fa ho pubblicamente evidenziato l’importanza di ricordare Guerrieri come espressione alta e significativa della cultura del Novecento, attraverso giornate di studio, attraverso l’intitolazione di un teatro (cosa che intanto è accaduta), attraverso la promozione di un premio nazionale o europeo dedicato, a partire dalla Basilicata e da Matera, azioni tese a ricordare il percorso di un uomo che, pur essendo vissuto a Roma e all’interno di una dimensione nazionale e internazionale, non perse mai il sentimento profondo delle radici.
La fotogallery dell’evento per il centenario della nascita di Gerardo Guerrieri (Foto www.SassiLive.it)