Con la 7o° edizione del Festival di Sanremo, affidato alla conduzione di Amadeus in compagnia di Fiorello, Diletta Leotta e Rula Jebreal ritorna su SassiLive lo speciale “Sanremo Live” con le pagelle a cura del nostro inviato Emanuele Pecoraro.
Femminicidio e violenza sulle donne, fil rouge della prima serata di Sanremo 2020
Per stemperare le polemiche che hanno accompagnato la vigilia del Festival di Sanremo, un Fiorello visibilmente emozionato apre la prima serata in abito talare ed invita il pubblico a scambiarsi un segno di pace. Non possono certo mancare chiari riferimenti all’attualità: dall’incubo (per ora) scampato di un terzo conflitto mondiale al rischio di contagio del corona virus, passando per la fluidità del voto elettorale alle regionali che ha portato alla scomparsa del “Movimento 5 Stelle” e alla scissione dell’atomo nel “Movimento delle Sardine”.
Parte la gara dei Giovani e i verdetti negli scontri diretti appaiono alquanto scontati. A superare la prima tornata, la giovanissima Tecla, fresca vincitrice di “Sanremo Young” e con una partecipazione all’attivo a “Pequenos Gigantes”, con una sbiadita e poco convincente “8 marzo” (voto: 6). Nel secondo scontro diretto, ad avere la meglio è Leo Gassman, con un cognome impegnativo sulle spalle (voto: 6).
E’ il momento di Tiziano Ferro che omaggia la rassegna canora con il classico dei classici: “Nel blu dipinto di blu”, nota ai più come “Volare” di Domenico Modugno: la sua interpretazione però è poco convincente (voto: 6).
Le pagelle dei 12 Artisti in gara
FINALMENTE IO – IRENE GRANDI
La grinta è quella di sempre, la penna di Vasco Rossi e di Gaetano Curreri degli Stadio c’è e si sente ma il pezzo necessita di un secondo ascolto per essere pienamente apprezzato. (voto: 7)
IL CONFRONTO – MARCO MASINI
Per festeggiare i suoi 30 anni di carriera, Marco Masini gioca la carta di un pezzo scritto con Federica Camba e Daniele Coro. L’interpretazione convince, il pezzo meno.
(voto: 8)
NIENTE (RESILIENZA ’74) – RITA PAVONE
Una assenza durata 47 anni da un palco che non ha saputo fino ad oggi ben valorizzarla. E’ finalmente giunto il momento del riscatto, semmai ce ne fosse bisogno! A conti fatti, lei è una delle poche big a meritare un posto in gara.
(Voto: 10)
ME NE FREGO – ACHILLE LAURO
Il giusto proseguimento di “Rolls Royce” con un pezzo che strizza l’occhio al glam, condito da un look trasgressivo che resterà negli annali! (voto: 9)
DOV’E’ – LE VIBRAZIONI
Una canzone poco convincente, apprezzata però dalla demoscopica che la piazza addirittura al primo posto: misteri di San Remo!!! (voto: 5)
FAI RUMORE – DIODATO
Strappa la sufficienza la sua canzone, scritta con Edwin Roberts, cantautore lanciato ad “Amici” che ha già firmato successi per Laura Pausini e Malika Ayane. (voto: 6)
ROSSO DI RABBIA – ANASTASIO
La “quota rap” del Festival abbassa l’asticella qualitativa della serata con un pezzo che vira al rock (voto: 6)
ANDROMEDA – ELODIE
Il pezzo più innovativo, firmato dal vincitore dello scorso anno (Mahmood), ce lo regala Elodie. Ed è facile immaginarla sul podio sabato sera! Arrangiamento superlativo! (voto: 9)
SINCERO – BUGO E MORGAN
Brano orecchiabile che ricorda la new wave dei migliori Bluvertigo. (voto: 7)
IL SOLE AD EST – ALBERTO URSO
Il bel canto italiano in una romanza strappa applauso niente affatto originale e cantata con poco coraggio. (voto: 6)
LO SAPPIAMO ENTRAMBI – RIKI
Un classico pezzo sanremese che però stona nella variopinta proposta musicale di quest’anno. (voto: 4)
CARIOCA – RAPHAEL GUALAZZI
Musica cubana, atmosfere esotiche e un testo visionario originale e convincente, suffragato da un arrangiamento raffinatissimo. (voto: 9)
Le pagelle dei conduttori
AMADEUS
Non tradisce la più piccola emozione, neppure nei primi 5 minuti di conduzione. Pronto a fare un passo indietro rispetto al suo compagno di (av)ventura Fiorello e a cospargersi il capo di cenere per una battuta poco felice e (diciamolo!) mal interpretata durante la prima conferenza stampa del Festival (voto: 8)
FIORELLO
Visibilmente emozionato, con salivazione a zero attraversa la platea e giunge sul palco con un intervento, non sufficientemente pepato e poco preparato: troppa improvvisazione! (voto: 6)
DILETTA LEOTTA
La fantasia del gruppo di autori partorisce un topolino. Imbarazzante il primo intervento della Leotta a bordo campo; il seguente “elogio della bellezza” si conferma un “elogio delle banalità”. (voto: 5)
RULA JEBREAL
Un lungo e scontato monologo, troppo pretenzioso e infarcito di versi di canzoni scontate, su una emergenza sociale importante. (voto: 5)
Le pagelle degli ospiti musicali
TIZIANO FERRO
L’emozione può giocare brutti scherzi anche a un serio professionista come Tiziano Ferro che sostituisce con il parlato il finale di “Almeno tu nell’universo”. Lui se ne rammarica ma l’errore rende la sua interpretazione più autentica e sincera. Scorre invece su mari più tranquilli l’esecuzione di “Accetto miracoli”, la title track del suo ultimo album (voto: 7)
AL BANO E ROMINA POWER
Una miscellanea di canzoni intramontabili (Nostalgia canaglia, Ci sarà e Felicità) fanno da preludio ad un brano inedito in playback dove la penna di Cristiano Malgioglio c’è e si sente. (voto: 7)
EMMA
Problemi nella messa in onda rovinano il bel medley di Emma (Non è l’inferno, Arriverà e Amami) che segue il suo ultimo singolo “Stupida allegria”. Partecipa anche alla promozione del nuovo film di Muccino, insieme a parte del cast. (voto: 7)
GESSICA NOTARO
In coppia con Antonio Maggio, vincitore nella sezione “Giovani” di Sanremo 2013, la Notaro interpreta “La faccia e il cuore”, canzone manifesto contro la violenza sulle donne, scritta da Ermal Meta (voto: 7)
Le pagelle della scenografia e regia televisiva
SCENOGRAFIA
Promessa non mantenuta di riportare i fiori sul palcoscenico dell’Ariston. Pochi guizzi di originalità nella scenografia disegnata da una grande firma come Gaetano Castelli (voto: 5)
REGIA TELEVISIVA
Troppe incertezze nei movimenti di macchina, poco fluidi. (voto: 5)
La fotogallery della prima puntata del Festival di Sanremo 2020 (foto Ansa)