La Compagnia teatrale Petra torna (temporaneamente) nel luogo in cui ha avviato il percorso di crescita e diventa la capofila di un progetto che, ancora una volta dal Sud, prova a diffondere attraverso il teatro un’idea altra dell’istituto di pena.
La compagnia lucana, che da anni ha la sua base a Satriano di Lucania, sarà la realtà leader del progetto “Jumperiferie. Periferie al centro”, un intervento di inclusione culturale e sociale della Regione Puglia.
«Siamo particolarmente orgogliosi di questo progetto – spiega Antonella Iallorenzi, direttrice artistica della compagnia – perché siamo stati chiamati a condividere in Salento, una terra che ha avuto un ruolo fondamentale nella nostra storia, il percorso che abbiamo costruito qui in Basilicata. In qualche modo “esportiamo” le buone pratiche messe in piedi in anni di collaborazione attiva e proficua con le case circondariali di Potenza e Matera».
Sono infatti numerosi i progetti e le azioni di teatro in carcere con cui Petra ha condiviso sul territorio l’idea del teatro come strumento di crescita e di autodeterminazione di chi, nel carcere, ha il diritto di immaginare e misurarsi nella costruzione di un futuro positivo.
In “Jumperiferie” la Compagnia teatrale Petra si occuperà nello specifico della formazione degli operatori del carcere di Lecce, innestandosi in un progetto di teatro in carcere già avviato, ma che sarà implementato proprio dall’esperienza della realtà lucana.
Il progetto “Jumperiferie. Teatro vivo nel sociale” è promosso da Assessorato all’Industria turistica e culturale della Regione Puglia e Teatro Pubblico Pugliese, in partnership con Compagnia Teatrale Petra, Accademia Mediterranea dell’Attore di Lecce, Casa Circondariale di Lecce, #reteteatro 41, Arci Lecce, Mecenate 90, Officina Creativa, Comune di Lecce, Comune di Lequile, Comune di Melpignano. Ed è sostenuto da “Periferie Al Centro”, intervento di inclusione culturale e sociale della Regione Puglia.