Sabato 8 febbraio 2020 alle ore 19 al ristorante La Lopa in via Bruno Buozzi, 13 a Matera è in programma la mostra “Omaggio al Carnevale lucano, le maschere di Nicola Toce”. Interventi di Vincenzo Maria Spera, Francesca R. Uccella e Francesco Linzalone.
Nicola Toce nasce a Stigliano, in provincia di Matera, nel 1970. Dopo aver passato i primi cinque anni della sua vita in Calabria, torna ad Aliano, paese d’origine del padre. Sin da piccolo dimostra una spiccata sensibilità artistica e prima dei dieci anni inizia a creare le proprie maschere da usare durante le sfilate organizzate per il Carnevale. Si diploma all’Istituto Statale d’Arte di Potenza e frequenta i primi due anni all’Accademia di Belle Arti di Brera. Dopo aver lavorato come restauratore, decoratore e scenografo, dal 2008 al 2013 vive a Girona, in Catalogna, dove dà vita al suo primo progetto legato alle maschere che ha come risultato alcune mostre ed il volume I figli di Lamisco. Le maschere di Nicola Toce, uscito nel 2015 per i tipi di Rubbettino Editore. Ha realizzato sculture e bassorilievi per enti, comuni ed istituzioni.
Dal 8 febbraio al 28 aprile 2019 le sue opere sono state esposte presso la casina delle Civette a Villa Torloni, a Roma con la mostra il mito rivisitato. Le maschere arcaiche della Basilicata (catalogo de Luca editori d’Arte) visitata da quasi 21000 persone. La stessa mostra, durante l’estate, è stata allestita a Matera, nella centralissima piazza San Francesco. Nel 2019 è stato premiato con un attestato e meriti artistici e professionali dalla giuria del Gran premio internazionale del Leone d’Oro di Venezia. La tecnica utilizzata da Nicola Toce per la creazione delle maschere è antica e tradizionale, ma nella realizzazione delle forme appare rivoluzionaria e innovativa. Il trattamento della carta e dell’argilla l’espressività ottenuta con la combinazione delle tinte molto spesso calde cariche, sfumate e leggere l’uso delle terre e l’incisività della focheggiatura fanno di ogni pezzo da lui realizzato un unicum irripetibile.