Si è concluso con l’impegno dell’azienda a far rientrare parte delle attrezzature legate alle attività produttive del sito di Plastiche Melfi a partire dall’inizio di questa settimana sino al 14 febbraio, l’incontro che si è svolto in Confindustria tra le organizzazioni sindacali e la società Plastiche Melfi. L’azienda ha confermato la strategicità del sito di Melfi e la piena occupazione di tutti i lavoratori e l’applicazione completa del piano industriale presentato a marzo 2019.
Durante l’incontro le organizzazioni sindacali hanno denunciato con forza la direzione che nei giorni scorsi ha svuotato lo stabilimento smontando tutti gli impianti e provando a delocalizzazione tutte le produzioni, lasciando i lavoratori fuori dai cancelli senza alcuna spiegazione e soprattutto senza alcuna copertura.
Il sindacato ha chiesto alla Plastiche Melfi il rispetto della dignità dei 40 lavoratori e dei 20 lavoratori in somministrazione, la loro garanzia occupazionale e il ripristino di tutte le produzioni nel sito di Melfi. I sindacati hanno inoltre chiesto il rispetto del piano industriale presentato dall’azienda in un incontro che si è svolto in Confindustria a marzo 2019 che prevedeva investimenti importanti pari a 900mila euro e la piena occupazione dei lavoratori del sito Plastiche Melfi.
Le organizzazioni sindacali hanno chiesto e ottenuto da subito l’inizio dei lavori di ristrutturazione del sito e un monitoraggio costante e verifica dello stato di avanzamento dei lavori e la copertura salariale attraverso l’apertura della cassa integrazione per 4 settimane, tempo necessario per i lavori di ristrutturazione. Alla fine della riunione in tarda serata i sindacati hanno svolto l’assemblea con i lavoratori che erano in presidio, illustrando l’esito dell’incontro. Durante le assemblee si è definito di mantenere il presidio davanti i cancelli della Plastiche Melfi, al fine di monitorare il rispetto del cronoprogramma sottoscritto nel verbale e favorire al più presto il rientro a lavoro di tutti i lavoratori.
Il sindacato metterà in campo tutte le iniziative sindacali e di lotta contro le logiche di delocalizzazione e di riduzione dei costi, affinché le aziende investono su innovazione e ricerca, per dare continuità lavorativa nei vari siti, mettere in sicurezza tutti i livelli occupazionali e dare prospettive future e diritti importanti ai lavoratori.